«Il Napoli? Secondo me quello mio era più forte ma adesso hanno tutto per fare ancora meglio», dice Edinson Cavani, in collegamento dagli studi Rai di Parigi, tra i premiati del Gala Assocalciatori a Milano, trasmesso durante il Processo del Lunedì, condotto dal giornalista Enrico Varriale. L’attaccante uruguaiano, ora punto di forza del Psg, è stato premiato come miglior attaccante per la splendida stagione l’anno scorso con il Napoli, culminata con il titolo di capocannoniere vinto con 29 reti ed è stato premiato con un trofeo con 29 diamanti ed ha chiesto di poter avere anche la maglietta numero 7 del Napoli della serata. «Questi premi sono importanti per me. Ringrazio i miei compagni del Napoli, la città la gente e tutti quelli che mi hanno aiutato a vincerli». Poi un altro passaggio sul Napoli. «Io credo che il Napoli ha un grande vantaggio, anche se magari non è in una grande giornata ha un grande pubblico che ti spinge a dare sempre più del cento per cento».
Il confronto tra Napoli e Parigi. «Più bella Napoli o Parigi? Sono due realtà talmente diverse, ognuno ha le sue cose belle: il calcio è questo e ti porta dappertutto, devi essere sempre disposto a rendere al massimo. Napoli mi manca sicuramente, quando stai bene in un posto dove hai vissuto tante cose belle ti manca. Come mi manca il mio Paese dove ho lasciato la mia famiglia». A Napoli tantissimi gol da attaccante centrale, a Parigi gioca più da esterno con Blanc. «Ho già dichiarato tante volte che la cosa che conta è l’obiettivo della squadra, questo m’interessa, l’importante è giocare se devo farlo un po’ più esterno, farò di tutto per adattarmi un po’». Ai Mondiali contro l’Italia. «Manca tanto, ora penso gli obiettivi con il Psg. Per la qualficazione ai Mondiali abbiamo sofferto. Chi passa il turno? Mi butto di più sull’Italia e l’Uruguay, poi vediamo che succederà».
Nella formazione ideale c’è anche un altro azzurro, Christian Maggio, premiato come miglior terzino del campionato scorso. «Quest’anno è cambiato molto ed è arrivato un allenatore nuovo: ci sono giocatori nuovi, c’è un’altra mentalità, ci sono altre idee. Con Mazzarri abbiamo fatto bene e ci siamo tolti tutti quanti insieme grandi soddisfazioni e quest’anno siamo ripartiti da zero. Al momento stiamo attaversando una stagione impegnativa, ci stiamo togliendo soddisfazioni anche se purtroppo siamo usciti dalla Champions League con dodici punti. Abbiamo ancora Coppa Italia, Europa League e campionato, anche se sappiamo che Juve e Roma stanno andando benissimo. Il nostro obiettivo principale ora è la Roma, noi abbiamo perso qualche punto lungo il nostro cammino però mancano ancora tante partite», ha detto il terzino della Nazionale.
Fonte: Il Mattino.
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