Il giallo, il ritardo, il commiato, la rabbia. Tutto in un pomeriggio. Edinson Cavani ha spiegato i motivi che lo hanno spinto tra le braccia del Psg e salutato in poche parole i tifosi azzurri nel corso di una presentazione iniziata con oltre due ore di ritardo.
Era prevista alle 16, è iniziata alle 18.05, tra gli improperi dei giornalisti presenti e le scuse imbarazzate del club francese. Nessun giallo, però: Cavani alle 14 aveva già trovato l’accordo per la firma sul contratto sino al 2018 a dieci milioni a stagione con diritti d’immagine a lui riservati. Il Napoli, secondo quanto riferito dal Psg, ha determinato il rinvio della presentazione al Parco dei Principi perché avrebbe preteso di scambiare alcuni documenti prima di dare l’ok (pare relativo alla conclusione del contratto dei diritti d’immagine con il club azzurro).
La gigantografia con la dicitura «Bienvenido Edinson Cavani» ha accolto Edi, che si è presentato con una tenuta elegante: giacca e jeans scuri, camicia bianca. Poco prima la foto di rito con la maglia del Psg: ha scelto il numero 9, rinunciando al «7» che è di Menez. La maglia del Matador è già disponibile sugli store del club francese. Poi le parole, molte dedicate (legittimamente) alla scelta di giocare in Francia, poche quelle riferite al Napoli. Nelle prime, tuttavia, Edinson non ha dimenticato i tifosi partenopei. «Ringrazio la gente di Napoli per il supporto, ma avevo bisogno di una grande squadra, di nuove motivazioni. Voglio sempre vincere e questo è il club ideale per me, una società al top del mondo». E poi, proprio alla fine della conferenza, il vero commiato ai suoi ormai ex sostenitori: «Sicuramente ho vissuto tre stagioni spettacolari a Napoli, ma per un giocatore di calcio ci sono delle ambizioni ed ho sempre voluto superare i miei limiti, andare sempre più in alto ed è per questo che ho deciso di venire qui. Voglio dire alla gente che tutto quello che ho vissuto a Napoli lo porterò sempre nel cuore e avrò sempre voglia di tornare in città a vedere la gente che ho amato e che amo. Ho sempre dato il massimo, rispetto il Napoli e i partenopei, adesso però faccio parte di un’altra squadra, il Napoli è un grande team, auguro agli azzurri il meglio e spero che quest’anno sia il massimo per loro».
Al suo fianco c’è il presidente del Paris Saint Germain, lo sceicco Nasser Al-Khelaïfi: «È l’acquisto più importante del nostro club – dice – tutti volevano Cavani, Leonardo ha fatto un lavoro eccezionale. Ringrazio il Napoli e De Laurentiis, sapevamo bene quanto fosse difficile strapparlo agli azzurri e quanto lui fosse importante per i tifosi napoletani».
Su Twitter e Facebook si sprecano i messaggi dei tifosi del Napoli delusi da Cavani, i tifosi però si scatenano quando sentono dal loro ex idolo queste parole: «Non ho scelto il Psg solo per soldi, quelli vengono dopo. Per me sono più importanti la fiducia e il progetto. E con questo club, nel quale ritrovo con piacere i miei ex compagni Pastore, Lavezzi e Lugano, sono convinto di poter vincere anche la Champions League». Meno deluso e più serafico, per quanto sentimentale, il messaggio che gli riserva De Laurentiis attraverso Twitter, confermando nel contempo anche il tentativo in extremis di trattenerlo a Napoli. «Edy ha deciso di andare al Psg. Ho sperato fino all’ultimo che ci ripensasse. Non lo ha fatto. Gli auguro ogni bene. Voltiamo pagina».
Pochi minuti dopo il presidente gli ha dedicato anche una lettera d’addio, pubblicata sul sito ufficiale. «Abbiamo dato un grande dispiacere ai tifosi del Napoli, non te ne voglio e speriamo che anche loro non te ne vogliano. Nemmeno un contratto sino al 2017 alle tue condizioni è stato sufficiente. Magari presto ci ritroveremo da avversari e, anche se siamo amici, sarà fantastico provare a batterti. Ciao amico mio, spero per te che abbia fatto la scelta giusta». E mentre ci si arrovella su questo dubbio, che rimane per ora insoluto, Cavani già sta calpestando il prato del Parco dei Principi. Meglio voltare decisamente pagina.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
L.D.M.
