Potrebbe vestire i panni di un supereroe moderno con caratteristiche bioniche o addirittura di un highlander medievale ma in realtà veste semplicemente la maglia azzurra.
Edinson Cavani è entrato a tutti gli effetti nella schiera degli irriducibili.
Dall’estate del 2010, l’attaccante uruguaiano non smette di stupire e soprattutto non ha alcuna intenzione di fermarsi nonostante il tour de force massacrante a cui lo hanno sottoposto gli impegni con la nazionale e quelli con il Napoli.
A partire dal mondiale in Sudafrica del 2010 passando per la prima stagione con la maglia azzurra tra campionato ed Europa Legaue, fino ad arrivare alla Coppa America ed alla lunga avventura in Champions ed in coppa Italia, concludendo in bellezza con le Olimpiadi di Londra e con la Supercoppa Italiana.
Centoquindici partite ufficiali disputate nel giro di due anni mettendo a segno ben sessantotto reti .
Un record degno del guinnes dei primati, ed una disponibilità e professionalità ineguagliabili.
Il Matador ha “matado” il toro della stanchezza ed è pronto a ripartire più carico di prima.
Napoli ed il Napoli si affida nuovamente a lui ed alle sue giocate.
Un leader in campo e fuori, capace di non puntare il dito sulla città partenopea nonostate il furto nella sua casa di Lucrino e lo scippo ai danni della moglie.
Le continue voci di mercato sul suo conto sono paragonabili al ronzio fastidioso di una zanzara che cerca in tutti i modi risvegliare il sonno tranquillo dei tifosi partenopei che dopo aver perso Lavezzi hanno temuto di poter perdere anche l’attaccante uruguaiano.
Il bacio alla maglia dopo la rete del momentaneo vantaggio contro la Juventus nel match di Supercoppa vale più del prestigio di un trofeo.
La caparbietà di esserci a qualunque costo e di dimenticare la delusione olimpica con la nazionale uruguaiana.
Il presidente De Laurentiis è stato chiaro: “Servono cento milioni di euro per portare Cavani via da Napoli”; il matador non ha bisogno di fare proclami per dimostrare il suo attaccamento ai colori partenopei; l’unica cosa di cui avrebbe bisogno, forse, è un po’ di meritato riposo e mister Mazzarri ha provveduto anche a questo.
Cavani con ogni probabilità salterà l’amichevole di domenica prossima al San Paolo contro l’Olympiacos per evitare inutili affaticamenti muscolari,
Ma il riposo del guerriero non durerà a lungo.
La prima di campionato è ormai alle porte e la sua ex squadra, il Palermo non ha intenzione di stendere un tappeto rosso agli azzurri.
Serviranno i suoi gol anche quest’anno per coltivare un sogno che in tanti sperano diventi realtà.
Fonte: Resport.it
La Redazione
M.V.
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