Cavani al Psg, il più è fatto. Domani mattina Edi dovrebbe prendere un volo per Parigi per sostenere le visite mediche. Lì troverà ad attenderlo i suoi due manager, Anellucci e Triulzi che da ieri sono nella capitale francese a trattare i dettagli del sontuoso contratto che legherà l’uruguaiano al club della famiglia reale del Qatar fino al 2018.
I due manager di Edi ieri vestivano entrambi di un completo scuro, stile giovani banchieri della City, forse per ricordare che il costo del trasferimento del bomber di Salto ha battuto il primato assoluto nella storia del calcio francese. Nessun giocatore era stato mai pagato la fantastica somma di 64 e passa milioni di euro. Più altri sette se si considerano anche i premi di formazione che l’ad del Psg, Jean-Claude Blanc, verserà a Palermo e Danubio. Tutti in contanti. Donato Di Campli, procuratore di Verratti svela un retroscena: «De Laurentiis ha provato a inserire Verratti come contropartita. Ma il Psg ha detto di no».
Si è deciso tutto ieri perché saremo anche in un’era multimediale, ma quando si arriva alla stretta finale è meglio guardarsi negli occhi. La cifra del trasferimento si piazza attorno alla sbalorditiva cifra di 156 milioni, compreso l’ingaggio al giocatore a cui andranno 9,5 milioni di euro netti a stagione (al lordo fanno 17 milioni). È finita? Macché, perché il Matador, tra nuovi sponsor, merchandising e diritti di immagine, vedrà praticamente triplicati i suoi proventi. Sognano a occhi aperti i tifosi del Psg, ma per il clan di Cavani e per il Napoli è un’operazione favolosa.
Triulzi è partito per la capitale francese a mezzogiorno, mentre il suo collega Anellucci completava con alcuni legali romani alcune clausole del contratto. Per molti, l’annuncio ufficiale sembrava fosse questione di un tè e di una firmetta ma dopo otto ore di trattative, i procuratori del fenomeno del Napoli hanno lasciato la sede del Psg senza contratto. Non c’è forbice tra la domanda d’ingaggio e quello che chiedono i due agenti: ci sono solo una marea di dettagli da fissare, da chiarire e da tradurre in inglese e in spagnolo. Su tutto la clausola di rescissione: il club francese non contrario ad inserirla ma a peso d’oro.
Si è discusso dei premi nel caso di successo in Champions League (bonus da 2,5 milioni), in Ligue 1 (450mila euro) e persino in Coppa di Francia (220mila euro). Maxi-bonus anche in caso di raggiungimento di quota 25 gol (Anellucci e Triulzi hanno giocato al ribasso, puntando a quota 20 gol). Una curiosità: come per tutti i tesserati, il Psg ha chiesto e ottenuto una clausola di buona condotta: 60mila euro a fine anno nel caso non parli male del Psg in interviste e in dichiarazioni pubbliche.
A rallentare l’annuncio, ovvio, anche il riconoscimento delle percentuali ai due procuratori di Cavani. Il Napoli, con l’incasso legato alla cessione dell’attaccante, realizza così una plusvalenza monstre (il giocatore era stato pagato 17 milioni divisi in quattro tranche al Palermo). Cavani dovrebbe partire domani con un volo privato da Montevideo che verrà messo a disposizione dall’emiro Tamim Bin Hamad Al Thani (patrimonio sterminato) che ha fretta di conoscere il suo acquisto più prezioso nel calcio. Il programma prevede che venga prima sottoposto alle visite mediche di rito prima di mettere la firma sull’accordo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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