I due uomini d’oro, i due attaccanti più ambiti, quelli più richiesti, le due vere stelle della serie A: Cavani e Jovetic. I due attaccanti che valgono novanta milioni: sessanta milioni, l’entità della clausola rescissoria del Meatador, trenta la valutazione di Jovetic. Chi vuole l’uruguaiano dovrà pagarlo a peso d’oro per strapparlo a De Laurentiis. La Fiorentina non ha ceduto alle lusinghe degli altri club, alle offerte e alle tentazioni e ha riconfermato il fuoriclasse montenegrino, valutato 30 milioni.
Una doppietta di Jovetic all’esordio contro l’Udinese, un gol di Edinson a Palermo, quello del 3-0. Già a segno nella prima giornata, i più attesi nella sfida del San Paolo. Cavani e Jo Jo, due fenomeni, i due uomini simbolo di Napoli e Fiorentina, diversi e allo stesso modo decisivi. Sono loro a finalizzare e non solo, partecipano alla manovra, danno un aiuto importante anche in fase difensiva. Una grande sfida, la sfida nella sfida, l’anno scorso avversari a Firenze, andò bene al Matador, segnò una doppietta e gli azzurri vinsero 3-0. All’andata al San Paolo finì 0-0, restarono a secco.
Bomber contro, tra i pochi fuoriclasse rimasti in A. Il Matador ha prolungato di un anno fino al 2017: la firma in diretta tv, l’ingaggio ritoccato da 2.9 milioni a 5 compresi i bonus, la maxi clausola rescissoria da 60 milioni. Cavani che faceva gola a Manchester City e Chelsea ha sposato il progetto De Laurentiis. Jovetic richiesto da City e Juventus ha sposato il progetto Della Valle. Due campionissimi, tra i pochi top player rimasti in A dopo la fuga degli ultimi campioni verso Spagna, Inghilterra e ultimamente verso il Psg.
Non solo grandi attaccanti ma anche due uomini spogliatoio, due ragazzi tranquilli in campo e fuori, due che si fanno voler bene dai compagni di squadra. Per Cavani è il terzo anno a Napoli, 97 presenze e 68 gol in azzurro. Per Jovetic il quinto alla Fiorentina, 103 presenze e 29 gol con i viola. Reti, assist, giocate e numeri. Vivono un momento magico. «Sono felicissimo di essere rimasto a Napoli e penso solo a dare il massimo per questa maglia. La passione di questa gente ti spinge a dare il centodieci per cento», ha detto il Matador venerdì a Castelvolturno, in occasione della firma sul nuovo contratto. Carico più che mai per l’esordio al San Paolo, pronto a lasciare il segno nell’esordio casalingo. L’anno scorso contro il Milan il suo impatto fu trionfale, una tripletta del Matador: 3-1 ai rossoneri, una delle tante serate magiche vissute con la maglia azzurra. La Fiorentina non è il Milan, comunque è un avversario di primissimo livello, una delle squadre più in forma del momento. Jovetic è partito fortissimo quest’anno davanti ai suo tifosi, una doppietta per ribaltare il vantaggio dei friulani di Guidolin, due reti per regalare la prima vittoria ai tifosi viola.
Potente, completo, implacabile sotto porta, agonisticamente sempre al top, una «furia» Cavani. Tecnico, grandi numeri, fantasioso, preciso nelle conclusioni e bravo negli assist, un «mago» Jo Jo. Caratteristiche diverse, due attaccanti complementari, insieme farebbero impazzire i tifosi.
Le due stelle stasera al San Paolo, le due stelle più luccicanti, ce ne sono anche altre stasera, dal primo minuto tra gli altri l’ex viola Behrami. Ma Edinson e Stevan sono unici, i campioni più ambiti sul mercato. De Laurentiis e Della Valle hanno resistito alle avances confermando i loro campioni. Gli acquisti migliori dei presidenti di Napoli e Fiorentina sono state le riconferme di Cavani e Jovetic.
La sfida al San Paolo e poi subito via con le nazionali: il Matador si unirà domani all’Uruguay a Montevideo e comincerà la preparazione per la doppia sfida contro Colombia (derby azzurro con Zuniga) e Ecuador per la qualificazione ai Mondiali. Jovetic sarà convocato con il Montenegro, venerdì prossimo c’è la trasferta in Polonia. Ma alle nazionali cominceranno a pensarci domani, al San Paolo stasera è soltanto Napoli-Fiorentina. Cavani contro Jovetic, la macchina da gol contro il genio del gol. Potenza contro fantasia, Edi e Jo Jo, gli ultimi fuoriclasse.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
