Un’altra giornata di ricordare, il pomeriggio della festa Champions al San Paolo. Il Napoli vince ancora, batte il Siena in rimonta all’ultimo minuto con un gol spettacolare di Hamsik, dopo la rete dell’1-1 di Cavani. Napoli trascinato ancora una volta dai suoi top player, dai suoi grandi assi.
Numeri straordinari quelli del Napoli di Mazzarri: secondo posto con 78 punti, ventitre vittorie (quattordici al San Paolo), migliore attacco del campionato (72 reti), il capocannoniere della A (Cavani con 28 reti), a segno anche contro il Siena, di testa, dopo le quattro opportunità fallite nel primo tempo. Un’altra vittoria con tante emozioni, nonostante la Champions aritmetica già raggiunta dagli azzurri a Bologna e la retrocessione già sancita per il Siena con i risultati degli anticipi delle 12.30.
Partita vera. Mazzarri si affida a un ampio turn over e lancia dal primo minuto Grava, El Kaddouri e Calaiò. Per il difensore casertano è l’omaggio per la festa d’addio, seconda partita da titolare dopo quella contro il Catania, per il trequartista e l’attaccante è la prima volta nella formazione iniziale. Gioca anche il secondo portiere Rosati, a destra c’è Mesto, confermato Rolando nel trio difensivo. Si parte con soli tre titolarissimi, Cannavaro centrale di difesa, Cavani in attacco e Dzemaili a centrocampo (più Inler). Il Napoli parte bene, ispirato da El Kaddouri che, schierato da trequartista, dà spazio a tutta la sua fantasia, tanti i numeri messi in mostra dall’ex bresciano.
Il modulo iniziale è di nuovo il 3-4-1-2, Cavani ha grande voglia di gol per migliorare i suoi record e si vede. Il Matador prima colpisce di testa lo spigolo esterno dell’incrocio, poi il palo con il destro, quindi impegna severamente Pegolo. Tante palle gol non sfruttate dagli azzurri, una sola palla gol concretizzata nel migliore dei modi dal Siena. Al 36’ pt c’è una punizione dalla destra, la palla passa e Grillo tutto solo sull’altro lato controlla e infila sotto la traversa nonostante il disperato tentativo di Cannavaro di salvare sulla linea.
Nella ripresa Mazzarri lancia Insigne, esce Grava tra gli applausi del San Paolo, si passa al 4-3-1-2. Soprattutto il talento dell’under 21 prova a dare la spinta, va via nell’uno contro uno, prova a fare la differenza con la palla a terra, viene anche ammonito per simulazione quando finisce giù in area e sarà costretto a saltare per squalifica l’ultimo match contro la Roma. Entra anche Hamsik al posto di Calaiò, anche lui applauditissimo e si rivede il Napoli classico, quello con gli interpreti principali in campo. Il Siena, però, si chiude bene e regge addirittura provando a far male con qualche ripartenza. Il gol dell’1-1 al 27’: segna Cavani, lesto come un falco a ribadire in gol di testa la traversa colpita da El Kaddouri. Per il Matador è il gol numero 103 con la maglia del Napoli, raggiunto Vojak nella classifica generale dei bomber azzurri.
Per l’assalto finale Mazzarri lancia anche Pandev, squadra super offensiva, difficoltà però a trovare varchi utili per imprecisione nell’ultimo passaggio. E un paio di grossi pericoli per Rosati con il Siena che va più volte via in tre contro tre. Azzurri sbilanciati e quindi esposti ai rischi in contropiede però sempre predisposti all’attacco per cercare il gol vittoria. Gol vittoria che arriva proprio all’ultimo respiro, in pienissimo recupero. Rilancio lungo di Rosati, magia di Insigne che controlla palla, si gira e la dà a Pandev, palla in profondità, Hamsik arriva, guarda Pegolo e lo beffa con un colpo sotto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
