E’ uscito dal campo stremato, con la caviglia dolorante, senza più energie da spendere. Edinson Cavani aveva dato tutto se stesso. E dopo Manchester, il bis con il Villarreal. «Sono stanco ma felice. Vedere tanta gente esultare, gioire per questo ritorno in Champions è stata una sensazione bellissima » , dice uscendo dallo spogliatoio con la caviglia destra fasciata, zoppicando, sfinito. E’ il nono gol che realizza con la maglia del Napoli nelle competizioni internazionali: sette in Europa League, due in Champions.
«Non è finita, siamo ancora all’inizio. La strada resta lunga. E’ logico che cercheremo di andare avanti ma passare il girone non sarà una cosa facile. Ci proveremo. Arrivati a questo punto è nostro dovere provarci» .
Intanto Cavani con nove gol in Europa con la maglia azzurra ha scavalcato Faustino Canè che era attestato a otto reti nella speciale graduatori. Proprio Canè ieri sera spendeva elogi sperticati per l’uruguagio: «Un attaccante fantastico. Soprattutto generosissimo. Fa gol ed aiuta i compagni. E’ stato freddissimo quando è andato sul dischetto».
ANCORA TU –Era stato lui a trascinare avanti il Napoli in Europa League lo scorso anno. Suoi i due gol in casa dell’Elfsborg, la tripletta all’Utrecht, la rete alla Steaua che spinse il Napoli a superare il girone e trovarsi faccia a faccia con il Villarreal per i sedicesimi. Ma Cavani aveva un conto in sospeso con gli spagnoli. Al «Madrigal » aveva dovuto riposare. Mazzarri fu costretto a farlo subentrare nel corso della partita.«No, nessuna rivincita, solo una bella vittoria per noi».
Complimenti dai compagni, dai suoi procuratori Piepaolo Triulzi e Claudio Anellucci. Poi l’abbraccio con ilpiccolo Bautista ed il bacio a Maria Soledad. Cavani non smette di stupire. Ed al San Paolo dopo la tripletta al Milan, regala un’altra rete preziosissima ai tifosi del Napoli. Tifosi che erano calati in religioso silenzio al momento dell’esecuzione dal dischetto. Poi, il boato, l’esplosione di gioia ed il grido «Edi-Edi». Infine, la paura. Cavani accasciato al suolo senza più la forza di rialzarsi. Cavani infortunato, distorsione alla caviglia destra, costretto a lasciare il campo ed a rimanere in dubbio per sabato sera quando ci sarà il faccia a faccia con l’Inter, la stessa squadra che prima gli fece il filo con Mourinho e poi lasciò perdere. Mazzarri dovrà scegliere e non sarà facile. Eppure nonostante l’infortunio il Matador è voluto restare in panchina per fare il tifo per i suoi compagni, altra dimostrazione di attaccamentoed amicizia.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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