Cavani formato Champions: il Napoli stende il City

«Me la voglio godere, questa volta sì, lo voglio proprio fare». Estasi Mazzarri. Il suo Napoli compie una delle imprese più importanti della sua storia europea, batte al San Paolo il Manchester City dominatore in Premier League ed è ora a un passo dagli ottavi di Champions League. Bisognerà uscire imbattuti, in Spagna, contro il Villarreal e sperare che gli inglesi non passino a Monaco di Baviera. Ma per il Napoli, adesso le possibilità di passare il turno sono molto più concrete. Notte magica al San Paolo che ha fatto sognare i 60mila sugli spalti: «Per noi era la partita della vita – continua Mazzarri -, la più difficile di tutte, anche più di quella dell’esordio. I ragazzi sono stati magnifici, hanno fatto quasi tutto bene». Cavani il migliore. L’uruguaiano ipnotizza il Manchester e firma le due reti della vittoria. Allo strapotere del Matador s’inchina anche Balotelli, che pure aveva segnato il gol del momentaneo pari degli inglesi Poi il tecnico azzurro spiega le tre mosse con cui ha vinto la sfida tattica con Mancini: «Ho schierato Maggio più alto, Hamsik ha pressato di più le fonti del loro gioco e abbiamo saputo aspettare gli inglesi senza però concedere spazi». Nel secondo tempo, dopo il gol del 2-1 di Cavani, il finimondo: il Napoli può chiudere più volte il match in contropiede. Spreca molto, anche con Hamsik che colpisce un palo clamoroso. Dall’altra parte si scatena Balotelli, fermato due volte da due magie di De Sanctis. Così, la festa azzurra inizia sugli spalti ma continua a lungo, negli spogliatoi e poi nella notte napoletana. E nel ventre del San Paolo il presidente De Laurentiis sfoga tutta la sua gioia. «Dalla serie C all’Europa, è come un film che ora è diventato internazionale. E abbiamo anche la colonna sonora, con la musica della Champions League. La nostra vittoria dimostra che con i soldi non si può fare tutto. Ora però c’è il campionato: tornare in Champions nella prossima stagione significa arrivare nelle prime tre del campionato e non sarà facile».

I GIOCATORI IN CAMPO. Il Napoli è aggressivo a centrocampo ma anche veloce e risoluto in attacco. Lavezzi è in una di quelle sue serate in cui è quasi impossibile mantenerlo. Si piazza sul fronte sinistro dell’attacco partenopeo e le sue incursioni mettono sempre in grande difficoltà la retroguardia inglese. Il Manchester City ha il predominio del gioco e centrocampo dove Tourè detta i tempi dell’azione, ma la manovra della squadra di Mancini è spesso troppo lenta, compassata e questo consente ai difensori napoletani di predisporre con calma e precisione le marcature. Le possibilità della squadra di casa di far partire i suoi micidiali contropiedi si accrescono ovviamente dopo il gol del vantaggio di Cavani perchè inevitabilmente il City, per recuperare il risultato, è costretto a venire fuori, a spingere maggiormente con Zabaleta e Kolarov sulle fasce e, dunque, ad offrire ai velocisti azzurri maggiori margini di manovra. Gli inglese sembrano impacciati e forse anche un pò presuntuosi. Raggiungono il pareggio solo grazie ad un gravissimo errore di Aronica che, invece, di spazzare il pallone in tribuna dal centro dell’area piccola, lo serve a Silva sulla cui conclusione, deviata da De Sanctis, Balotelli insacca comodamente a porta vuota. Ma è all’inizio della ripresa che il Napoli dà il meglio di se stesso. Subito prima e subito dopo il gol del raddoppio di Cavani, la squadra di Mazzarri dà veramente spettacolo ed a tratti sembra incontenibile. Con il trascorrere dei minuti il Manchester City sposta in avanti il baricentro del gioco ed il Napoli crea clamorose occasioni per chiudere la partita, prima con Lavezzi, che si fa respingere la conclusione da Hart, poi con Hamisk, che colpisce il palo ed infine con Maggio che, solo davanti al portiere, si fa anticipare. Gli ultimi minuti sono di sofferenza acuta. Entra anche, tardivamente, il Kun Aguero e si teme che il genero di Maradona dia il dolore più grande ai tifosi del Napoli. La gente dagli spalti fa partire un boato ad ogni azione degli inglesi che si consuma con un nulla di fatto. Poi c’è il trionfo. Ora ci si concentra sulla trasferta in Spagna che potrebbe davvero sancire la più grande sorpresa dei gironi eliminatori di Champions: come nella storia di Davide e Golia, il piccolo Napoli elimina la grande corazzata Manchester City che sta dominando la Premier League.

Fonte: Leggo

La Redazione

M.V.

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