Sono i primi due nomi sui taccuini degli sceicchi, dei petrolieri, dei dirigenti dei top club europei. Sono, Messi a parte (lui fa categoria a sé), i migliori cannonieri del Sudamerica. Radamel Falcao e Edinson Cavani si sfidano domani per le qualificazioni a Brasile 2014. Il colombiano arriva lanciato dopo lo show in Supercoppa, l’uruguaiano sta meglio in classifica. E’ il piatto forte delle qualificazioni Mondiali sudamericane: nove squadre, quattro posti diretti (più il Brasile qualificato di diritto), uno spareggio, nessuna gara facile. Siamo alla settima giornata, martedì l’ottava. Ecco le partite in programma, riposa il Cile capolista (12 punti).
Colombia-Uruguay — Non è solo la sfida Falcao-Cavani, ma anche il match più “italiano” del lotto. Il maestro argentino Pekerman, subentrato ad Alvarez due gare fa, è privo della coppia centrale Yepes-Mosquera: a Baranquilla li sostituiranno il milanista Zapata e Perea. Fasce da Serie A con Zuniga e Armero, in mezzo chiavi a Guarin, il parmense Pabon sarà l’ala sinistra di una squadra ch ha bisogno di punti per chiudere il “buco” col gruppo di testa. L’Uruguay di Tabarez non avrà lo squalificato Suarez, ma ci sarà Forlan (che ha appena chiuso un digiuno durano sette gare in Brasile) al fianco del centravanti napoletano. Arevalo Rios e Perez faranno legna in mezzo, l’interista Alvaro Pereira sarà libero di scorrazzare sulla sinistra. Atteso grande calore, e non solo per Falcao: temperature tropicali, l’Uruguay si è preparato a Panama per ambientarsi.
Argentina-Paraguay — Da quando c’è Alejandro Sabella sulla panchina della Seleccion, Messi è Messi anche on la maglia dell’Argentina: 10 gol nelle ultime 10 partite, e vittorie nobili su Brasile e Germania in amichevole. Gli argentini trovano a Cordoba, allo stadio Kempes, un Paraguay lontano parente di quello arrivato in finale di Copa America. Dieci punti contro quattro, un tecnico nuovo di zecca, Gerardo Pelusso, sulla panchina degli ospiti, che peraltro dovrebbe mantenere lo stile a dir poco conservativo dei paraguaiani, che schiereranno Valdez unica punta e gli italiani Estigarribia e Piris. “Ma ci saranno sorprese” ha avvisato il c.t. del Paraguay, nazionale che non ha mai perso in Argentina nelle storia delle qualificazioni (39 anni). Per quel che riguarda la Seleccion, Sabella ha provato un 4-2-3-1 con Lavezzi, Messi e Di Maria dietro a Higuain. Mascherano è squalificato, Aguero infortunato, Gago e Braña davanti alla difesa, Romero in porta, Campagnaro in ballottaggio con Zabaleta sulla destra.
Ecuador-Bolivia — Gustavo Quinteros, ex tecnico della Bolivia, non aveva mai vinto nelle qualificazioni (in 16 gare). Appena ci è riuscito, a luglio (3-1 al Paraguay), ha dato le dimissioni, in polemica coi club che non volevano concedere tempo alla nazionale. Lo ha sostituito il basco Azkargorta, che gestì la generazione d’oro (Sanchez, Etcheverry) e la portò al Mondiale americano. Si gioca a Quito, Ecuador fin qui positivo con 9 punti in cinque match.
Perù-Venezuela — E’ stata la finale per il terzo posto dell’ultima coppa America. Segnò tre gol Guerrero, principale dubbio della gara di domani. Ha un problema alla caviglia, ma dovrebbe farcela contro i vinotintos. Il Perù di Markarian ha bisogno di sei punti nelle prossime due (ora è fermo a tre) per tornare in corsa, e si schiererà con quattro uomini d’attacco: Vargas, Farfan, Pizarro e Guerrero, appunto. Rondon e Arango guideranno i venezuelani di Paez (quinti a 8 punti).
Fonte: Gazzetta.it
La Redazione
P.S.
