Cavani, il marziano ormai consolidato. El Shaarawy il giovane ormai consacrato. Milan-Napoli è la loro sfida, quella dei gol. Edinson è in vetta, 22 reti, punta a vincere la classifica di cannonieri. Il Faraone gli è stato a lungo a stretto contatto e lo ha anche scavalcato, poi si è fermato in concomitanza con l’arrivo di Balotelli, ora è terzo tra i bomber con 16 gol.
I due attaccanti, i due finalizzatori, fisicamente diversi, con caratteristiche diverse e impiegati anche in maniera diversa da Mazzarri e Allegri. Cavani è la punta centrale, in questa fase l’unica vera punta, il catalizzatore di tutte le iniziative azzurre: svaria, si muove, occupa tutte le zone di campo e soprattutto si trova al tiro con continuità.
El Shaarawy gioca da esterno, non vicinissimo alla porta, ma i suoi tagli sono letali e proprio con questo movimento dall’esterno verso il centro diventa imprendibile per i difensori. L’uruguaiano segna da tre anni di fila con una continuità impressionante, in questa stagione punta a superare il suo record stagionale con la maglia azzurra e a toccare quota cento gol in azzurro. El Shaarawy, invece, si è imposto quest’anno, alla seconda stagione di Milan sfruttando al meglio lo spazio che si è creato per la partenza di Ibrahimovic e le occasioni che gli ha concesso Allegri.
Due pezzi pregiatissimi del campionato italiano. Cavani è legato al Napoli fino al 2017 ma è il vero e proprio uomo mercato. Quest’estate i grandi club, a cominciare dal Real Madrid, potranno decidere di lanciare l’assalto al Matador e di accollarsi la clausola rescissoria di 63 milioni. Anche El Shaarawy è legato da lungo contratto al Milan, il club rossonero non vuole privarsene ma i grandi club sono in agguato ed è un attaccante che vale almeno 30 milioni di euro.
Milan-Napoli passa dai loro gol. Cavani contro il Genoa ha fallito un rigore e tante altre occasioni, trovando anche un super Frey. Aveva segnato una doppietta a Torino, decisiva, e altri due gol contro l’Atalanta. El Shaarawy non segna da un po’, al Napoli però fece malissimo all’andata con una doppietta, quel giorno vinse lui la sfida con Cavani e le sue reti consentirono al Milan di riportarsi sul 2-2.
I protagonisti più attesi, gli attaccanti sotto i riflettori. Edinson nell‘Uruguay ormai è tra i veterani: Mondiali, coppa America (ha vinto il trofeo nel 2011), Olimpiadi. El Shaarawy si è affacciato quest’anno e ha stregato Prandelli che lo elogia e lo schiera sempre in tandem con Balotelli. La lunga corsa verso i Mondiali in Brasile è già cominciata, Edi e Stephan non si tireranno indietro. La sfida del gol, il confronto tra due grandi attaccanti.
Atleticamente un superman, inesauribile Cavani, corre su e giù per il campo. Più tecnico El Shaarawy, i suoi colpi negli ultimi venti metri sono geniali, la sua rapidità impressionante, frutto di una struttura fisica completamente diversa rispetto a quella del Matador. La notte del Meazza si accenderà con le loro giocate, Edinson proprio in questa stagione contro l’Inter ha sfatato il suo tabù sul campo milanese, in precedenza non aveva mai segnato. Resta però in attesa del suo primo gol a San Siro contro i rossoneri. Al San Paolo fu El Shaarawy a prendersi la scena, stavolta Cavani vuol ricambiare con gli interessi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
