Quando l’interessamento per il cileno cominciava a prendere corpo e a trasformarsi da indiscrezione di mercato in pista concreta, nello spogliatoio del Napoli s’è cominciato a fare le prime riflessioni. «Ma voi lo conoscete questo Vargas?» , chiedevano gli italiani ai sudamericani. Grande la curiosità da parte di Cannavaro, Aronica, De Sanctis, Maggio, Dossena, Grava. «Chi è? In che ruolo gioca?», domandavano incuriositi.
LO CONOSCONO TUTTI -Pronte e circostanziate le risposte dei colleghi. «Certo che lo conosciamo. E’ stato il capocannoniere della Coppa Sudamericana e si è imposto come la rivelazione dell’anno. Merito suo se per la prima volta il Cile ha vinto una competizione così importante», raccontavano Gargano, Lavezzi, Cavani e gli altri. Dalle loro parti la manifestazione è molto sentita. In pratica si tratta della Champions League del Sudamerica. Vi partecipano le prime classificate di ogni nazione (39). E nell’edizione scorsa, conclusasi a metà dicembre, c’erano anche club uruguaiani (il Nacional di Montevideo), argentini (l’Estudiantes di Fernandez ed il Velez), nonché Flamengo e Vasco De Gama. Attraverso la tv e internet, i sudamericani che giocano all’estero seguono con particolare interesse la loro «Copa». Cavani, Gargano, Lavezzi, Zuniga e gli altri conoscevano bene quel cileno che da solo aveva fatto fuori in finale la Liga De Quito (Ecuador): un gol all’andata (fuori casa) e doppietta al ritorno, a Santiago.
E’ lì che il Napoli ha iniziato a stringere per l’accordo con il calciatore. Ormai i grandi club si stavano fiondando tutti sul talento dell’Universida. Non era più un promessa. Undici gol nella Coppa Sudamericana (da agosto a dicembre) erano davvero tanti.
Mazzarri ascoltava quei commenti ma faceva finta di non sentire di cosa stessero parlando. Ma la notizia del Napoli su Vargas circolava già a Castelvolturno.
LAVEZZI E CAVANI CONTENTI- Poi quando la trattativa è arrivata a un passo dalla conclusione, il primo a pronunciarsi è stato Lavezzi. Ha scelto «Twitter» per dire la sua. «Diamo il benvenuto a Edu Vargas. E’ uno dei giovani emergenti del calcio sudamericano. Spero che faccia bene. Napoli è la piazza ideale.A ruota, ma persino più esplicito Edinson Cavani. Anche lui si è pronunciato prima che ci fosse l’ufficialità: «Si tratta di uno dei calciatori più forti del Sudamerica in questo momento. L’ho visto all’opera nella coppa sudamericana e mi ha impressionato per la velocità e il fiuto del gol. Spero che si ambienti in fretta da noi. Ma sono sicuro di questo: lo spogliatoio del Napoli è un grande gruppo, regna grande amicizia tra di noi e per uno nuovo diventa facile inserirsi».
DOVRA’ LAVORARE TANTO -Infine è toccato a Paolo Cannavaro, il capitano: «Mi dicono che sia uno forte, del resto il Napoli prende solo giocatori forti. Ma come fanno tutti coloro che arrivano da noi dovrà lavorare e sudarsi la maglia se vuole giocare. Glielo faremo capire subito. Qui c’è gente pur brava che non riesce a trovare spazio, è il caso di Pandev o di altri. Vargas sarà il benvenuto tra noi ma dovrà calarsi prima nella realtà del Napoli e del calcio italiano. In fondo è pur sempre un giovane».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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