Cavani è partito con l’Uruguay, Dzemaili è rimasto a casa. Il Matador ha riposto alla convocazione della nazionale uruguaiana per il doppio impegno contro Bolivia (7 ottobre) e Paraguay (12 ottobre) per le qualificazioni mondiali. Le sue condizioni sono migliorate con le terapie e il lavoro in piscina anche se la società azzurra ha inviato una documentazione dello staff medico alla federazione uruguaiana con la quale sono stati diagnosticati altri sette giorni di terapie.
Il responsabile dello staff medico della Celeste Pan lo sottoporrà a visita e accerterà se le sue condizioni saranno idonee per restare nel gruppo. Cosa praticamente scontata, Cavani potrebbe però essere schierato da Tabarez solo in occasione della seconda sfida, quella in programma la prossima settimana.
Una forma di cautela per preservare il Matador da un altro eventuale infortunio: Cavani accusò contro il Villarreal una distorsione alla caviglia destra che lo ha costretto a saltare la partita del «Meazza» contro l’Inter.
Il Napoli ci ha provato a non far partire Cavani ma il regolamento Fifa prevede che i calciatori anche infortunati rispondano alla convocazione per sottoporsi a una visita di controllo e così è stato. Tra il Napoli e la federazione uruguaiana ci fu già una querelle in estate quando Cavani s’infortunò a un ginocchio durante la seconda partita di qualificazione in Coppa America. Anche in quel caso la società azzurra intimò di non schierare il Matador se non in perfette condizioni e in effetti Tabarez lo mandò in campo solo in uno spezzone della finalissima contro il Paraguay. Nella scorsa settimana si è riproposta più o meno la stessa situazione e si è rischiato un nuovo incidente diplomatico.
L’altro infortunato Dzemaili invece non ha potuto rispondere alla convocazione della nazionale svizzera ed è rimasto a casa. Soffre ancora per una flebite post traumatica, conseguenza del pestone al collo del piede destro ricevuto a Verona contro il Chievo. Lo staff medico azzurro si è messo in contatto con quello della nazionale svizzera: impossibile far partire Dzemaili che non si allena praticamente da dieci giorni. Avrà bisogno di almeno quattro giorni di ulteriore riposo prima di poter riprendere la preparazione, sia pure in maniera differenziata. L’obiettivo è di riportarlo in condizione per la ripresa del campionato quando al San Paolo sarà di scena il Parma, la sua ex squadra.
Tanti gli azzurri in giro per il mondo con le loro nazionali in occasione della sosta di campionato. Della nazionale uruguaiana farà parte anche Gargano che ieri su Twitter ha definito «Un grande Napoli quello di Milano» e ha scherzato sul suo lungo viaggio in aereo verso l’Uruguay. Con la Svizzera ci sarà Inler nella doppia sfida contro Galles e Montenegro. Hamsik e Pandev si sfideranno Macedonia-Slovacchia dell’11 ottobre, Marek giocherà già venerdì contro la Russia e l’ex interista contro l’Armenia.
Fernandez sarà impegnato con l’Argentina nei due match contro Cile e Venezuela. Anche il difensore su Twiter ha commentato il trionfo del «Meazza». Zuniga con la Colombia giocherà il match di qualificazione contro la Bolivia.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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