Molto scossa per lo scippo subito martedì sera a Fuorigrotta, a pochi metri dal San Paolo dove il marito regala sorrisi ai tifosi, Soledad Cavani ha deciso di raggiungere il marito a Manchester. Oggi c’è il debutto olimpico dell’Uruguay, che dopo aver vinto la Coppa America 2011, vorrebbe l’oro olimpico. Ma c’è un’ombra sulla Celeste del maestro Tabarez, che in tempi non sospetti suggerì al Matador di cambiare squadra, scegliendone una «più adatta» per le sue ambizioni.
Cavani giocherà titolare contro gli Emirati Arabi all’Old Trafford. È scosso, ma neanche per un secondo ha pensato di chiedere di non giocare. Un orologio da 16mila euro portato via dal polso, tanta paura e tanti cattivi pensieri. «Napoli viene rovinata da pochi delinquenti, le manifestazioni di affetto che Cavani e la sua famiglia hanno ricevuto a Napoli sono state tante in questi anni» ha ricordato il procuratore Claudio Anellucci a Radio Crc prima di preparsi al viaggio per Manchester. «È scossa, deve riprendersi, poi capiremo cosa fare». Dubbi sulla permanenza di Edy a Napoli? Non ha detto questo Anellucci, che da anni con Pierpaolo Triulzi segue l’uruguaiano. Anzi, ha chiarito: «Rispetto a Palermo la situazione è differente, quella non fu una rapina». Nel dicembre 2009 fu assalita l’auto del Matador, che chiese a Zamparini di essere ceduto a fine stagione. Cosa che avvenne, dopo i Mondiali venne ratificato il passaggio al Napoli, 5 milioni per il prestito e altri 12 per il riscatto del cartelino nel 2011.
Cavani è comunque apparso sorridente ieri mattina, durante l’allenamento alla Grammar School. Ha posato con i compagni che alzavano indice e medio in segno di vittoria. Negli spogliatoi dell’Old Trafford, stasera, potrebbe ascoltarsi la voce di Edy. Nell’ottobre scorso, dopo il furto nella villa a Lucrino, decise di cambiare appartamento, senza fare commenti pesanti. Ha molto rispetto dei napoletani («La città mi ha accolto subito bene, qui mi sento tra amici e qui ho fatto nascere mio figlio Bautista» ha ricordato nella autobiografia), però questo episodio lo ha turbato. «Ma ora devo pensare alle Olimpiadi» ha detto ai suoi agenti e agli amici che lo hanno chiamato da Napoli.
Oggi il primo appuntamento contro gli Emirati Arabi, l’obiettivo è la finale dell’11 agosto, la stella data della sfida Juve-Napoli per la Supercoppa in Cina. «L’Uruguay tiene molto ai Giochi e vuole arrivare fino in fondo. Se dovesse essere eliminato, Edy potrebbe tornare subito a Napoli per allenarsi» ha puntualizzato Anellucci, lasciando capire che non vi sono gli estremi per la rottura, né per lo scippo alla signora Soledad né per la trattativa per il contratto, diventata complicata perché De Laurentiis non vuole accettare la richiesta di aumento degli agenti del bomber: 66 gol nelle prime due stagioni azzurre. Il futuro è oggi, è Manchester, dove Cavani ha segnato il 17 settembre la prima rete in Champions League. Nell’altro stadio della città, l’Ethiad, la casa del City che avrebbe vinto la Premier, Edy portò in vantaggio gli azzurri, facendo impazzire i cinquemila tifosi del Napoli. Non ce ne saranno tanti all’Old Trafford, però un nutrito gruppo arriverà con uno striscione in onore del Matador. Di incoraggiamento dopo quanto è accaduto l’altra notte. «Siamo contenti e tranquilli» ha detto il ct Tabarez ai cronisti uruguaiani. Avanti con Cavani e Suarez, la stella del Liverpool.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro