Quel gesto era un modo per ricordare Diego Rodriguez, che militava in una delle squadre più importanti del paese, il Nacional di Montevideo. Il ragazzo, nella notte di giovedì, è stato vittima di un incidente stradale che gli è costato la vita. Rodriguez era stato ricoverato d’urgenza al reparto di terapia intensiva nell’ospedale a Montevideo, dove era stato sottoposto a un intervento chirurgico alla testa. L’annuncio della sua scomparsa è poi arrivato a suo padre, ex giocatore e ora allenatore in Arabia Saudita, Juan Jacinto Rodriguez. Il 22enne difensore aveva un fisico nella norma, ma la sua caratteristica distintiva erano le orecchie, molto grosse tanto che i compagni e gli amici gli avevano affibbiato il nomignolo di “El Oreja“. Cavani l’ha voluto ricordare così, solo con quel gesto, in modo che soltanto chi sapeva potesse capire, non ha scelto nulla di plateale. Cavani ha così dimostrato, ancora una volta e se ce ne fosse stato bisogno, di essere prima di tutto un grande uomo capace di ricordare un amico senza “far rumore”, senza avvertire il bisogno di dirlo davanti alle telecamere. Oltre al Matador, altri giocatori uruguaiani hanno voluto ricordare il loro sfortunato amico: da Suarez, a Forlan, da Abreu a Regueiro, tutti uniti nel dolore e nella voglia di salutare per l’ultima volta quello sfortunato ragazzo che ora non c’è più.
LA REDAZIONE
Fonte: Tuttonapoli.net
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