Il fenomeno è sempre lui, Cavani. Un altro gol decisivo, di testa, bellissimo, il quarto in coppa Italia, la rete numero ventisette di una stagione sempre più straordinaria. «Siamo molto felici, la finale di coppa Italia era un nostro obiettivo. Ora pensiamo al futuro, al campionato per cercare di ottenere più punti possibili e finire al terzo posto».
Guarda già al prossimo obiettivo il Matador, uscito leggermente zoppicante per la leggera distorsione rimediata a Udine, ma si sofferma sulla vittoria sofferta contro i toscani di Sannino. «Il Siena ha fatto una grande partita, soprattutto nel secondo tempo. Bisognava soffrire, così si cresce. Questo secondo tempo ci ha insegnato tanto. Abbiamo resistito ed è stato bello così». Cancellati gli errori di Londra contro il Chelsea e l’eliminazione cocente in Champions League. Cavani è tornato l’abituale macchina da gol, implacabile. È riemerso nel momento più delicato, dopo aver fallito il calcio di rigore a Udine, il terzo errore dal dischetto del campionato. Dopo quell’errore ha tirato fuori tutta la sua rabbia, gol su punizione e di sinistro al «Friuli». Poi di nuovo decisivo nella semifinale di ritorno di coppa Italia contro il Siena, decisivo per la qualificazione alla finalissima di Roma contro la Juventus.
Entra nell’azione del primo gol, quello dell’autorete di Vergassola e segna di testa la rete del 2-0. «Siamo felicissimi di questo obiettivo raggiunto. Volevamo andare fino in fondo e ci siamo riusciti, I passi falsi sono dietro le spalle. La coppa Italia, uno dei nostri obiettivi di inizio stagione: l’abbiamo centrato e siamo felici». Avversaria a Roma nella finale dell’Olimpico sarà la Juventus, una delle sue «vittime». «La mia tripletta alla Juve? È passata ora pensiamo al campionato alla finale di coppa Italia ci penseremo a tempo debito. Il terzo posto? Speriamo di giocare le nostre prossime partite da Napoli e di raggiungere l’obiettivo».
Dieci partite alla fine del campionato, uno degli obiettivi di Cavani è migliorare la media realizzativa e provare a vincere la classifica dei cannonieri. A quota diciotto Edinson, a una rete da Di Natale e a due da Ibrahimovic. L’anno scorso arrivò a 26 in serie A e 33 stagionali. Adesso è già a ventisette e avrà la possibilità di migliorarsi. Decisivo in tutte le manifestazioni e anche in coppa Italia. Edinson è stato fondamentale per il cammino verso la finale, suo un gol nella partita degli ottavi vinta 2-1 contro il Cesena, sua la doppietta decisiva nei quarti contro l’Inter, sua la rete che ha chiuso definitivamente i conti contro il Siena. Cavani sempre decisivo, segna sempre, in ogni partita e in ogni competizione. In due anni adesso le sue reti in maglia azzurra sono sessanta. Una media straordinaria, il Matador sempre più sulla scia dei grandi bomber europei, lontanissimi restano solo Messi e Cristiano Ronaldo, gli altri cannonieri europei sono alla portata. Generosissimo Cavani, stremato nel finale, anche lui non ce la faceva più a rincorrere palloni e a recuperarli. Edinson ricaricherà le pile per il prossimo impegno, quello contro il Catania di Montella. Alla squadra siciliana segnò già all’andata ma non bastò ad evitare la sconfitta, gli azzurri persero in rimonta 2-1. Domenica proverà a segnare e soprattutto a festeggiare un’altra vittoria per la corsa al terzo posto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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