Si è perso il Matador. Proprio nel momento cruciale, per giunta. Otto partite a secco, roba seria. E la sua crisi si riflette nella maniera più plateale possibile su un Napoli che stenta. In caduta libera, soprattutto ora che viene meno l’apporto del suo trascinatore. Ed il binomio tra la squadra partenopea e Cavani si sta sempre più spezzando. In termini di rendimento, s’intende. Ma senza dubbio è lui il fulcro dei problemi attuali di questa squadra. Li racchiude tutti, perché simboleggia un black-out che per il Napoli dura dal 27 gennaio. Sono passate troppe partite, ormai, da quando è venuto meno l’apporto di Cavani e con esso le vittorie. Un mese e mezzo da quel viaggio a Parma in cui si è avuto la meglio allo scadere. In pratica l’inizio della fine.
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