L’infallibile cannoniere, il cannibale da 43 gol in una sola stagione, si gode le sue feste di fine anno a Salto, in Uruguay, la cittadina dove è nato 25 anni fa. Edinson Cavani anche da casa sua, tra una giocata a calcetto e una battuta di pesca con l’immancabile mulinello trova il tempo di parlare del Napoli. «Io voglio vincere con la maglia azzurra, in Italia e in Europa», spiega il Matador che quando torna a Salto ritorna a essere semplicemente El Botija, il bambino. «Dobbiamo maturare ancora un poco, anche se siamo una squadra che occupa le zone alte della classifica e che da tempo lotta ai vertici. Siamo un gruppo agguerrito che non molla mai e cerca sempre di dare il massimo in ogni partita. Non è semplice essere sempre al massimo per primeggiare con le altre».
Edinson non va in discoteca, non arriva in ritardo agli allenamenti, non pronuncia mai una parola fuori posto. Anzi parla pochissimo. Preferisce lottare sempre, come un ragazzino, ogni volta che va in campo. «Devo essere solo grato sia alla città di Napoli che alla società azzurra: è importante sentire l’affetto dei tifosi perché apprezzano il fatto che io in campo do davvero tutto».
Racconta ai suoi connazionali l’amore di Napoli per lui. «Per me tutto questo è uno stimolo in più a fare ancora meglio ogni giorno e voglio ricambiare ancora di più tutta questa stima e riconoscenza nei miei confronti». Non pronuncia la parola scudetto.
Dai 55 milioni offerti dal Chelsea, dalle sirene inglesi resta completamente distante. Nella sua mente c’è solo il Napoli. «Non vedo l’ora di giocare un’altra stagione con la maglia del Napoli», spiega. E svela. «Qualche giorno fa il presidente mi ha chiamato per farmi i complimenti. Questo gesto mi ha dato tranquillità e allo stesso tempo la carica giusta per continuare a giocare in azzurro e rendere ancora di più per questi colori».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
