Una doppietta. Altri due gol per entrare ancora di più nella storia del Napoli. Cavani ci crede. Un’altra doppietta, magari come quella che segnò alla Roma due anni fa proprio all’Olimpico e rilanciò gli azzurri nella corsa scudetto, poi vinto dal Milan. Altri due gol per arrivare a 30, per vincere la classifica cannonieri con 30 reti. L’ultimo a toccare, o meglio superare quella quota, fu Luca Toni che vinse il titolo dei bomber con la Fiorentina arrivando a 31 reti nella stagione 2005-2006. Neanche Di Natale e Ibrahimovic, che l’hanno vinta negli ultimi due anni, sono riusciti a sfondare il tetto dei 30 gol, fermandosi a 28, lo stesso numero di reti attuali del Matador.
Cavani insegue l’obiettivo per entrare sempre più nella storia del Napoli. L’unico azzurro a vincere la classifica dei bomber fu Diego Maradona, nel 1987-1988, quello dello scudetto bis mancato per la rimonta finale del Milan; secondo quell’anno arrivò Careca, una doppietta di calciatori del Napoli. Il record assoluto è di Angelillo con 33 reti nell’Inter (1958-1959, campionato a 18 squadre). Sbriciolati record su record, ancora una partita a disposizione del Matador per scalare ulteriori posizioni. Nella classifica dei bomber azzurri di tutti i tempi è a 103 reti, stesso numero di reti di Vojak, ventotto gol in campionato (33 presenze, media realizzativa altissima), 37 stagionali, compresa Europa League, Supercoppa e Coppa Italia (9 reti in nove partite). L’uruguaiano ha ancora fame di gol. Comiciò ad agosto in Supercoppa con la rete realizzata a Pechino contro la Juve. Poi ha sempre segnato, eccezion fatta per il black out tra febbraio e marzo, tra campionato e Europa League, che coincise con il momento nero di tutto il Napoli. L’unica fase negativa per il Matador, per il resto sempre protagonista con reti decisive. Un contributo elevatissimo anche quest’anno, stagione in cui ha stabilito il record di reti con il Napoli. Nei primi due anni si era fermato a 33 gol totali e quest’anno ne ha segnati 37, quindi quattro in più. Record anche in campionato, il primo anno di Napoli chiuse a 26, adesso è già a 28.
Una macchina da gol Edinson, un bomber implacabile, insaziabile, incontenibile. Lo vogliono un po’ tutti in Europa: Real Madrid, Manchester City, pronto ad entrare in gioco anche il Chelsea. Il futuro ormai sempre più di attualità, le trattative pronte a decollare, la base è la clausola rescissoria, i 63 milioni fissati sul contratto del Matador. Ma adesso c’è un’altra partita, l’ultima del campionato. E Cavani fino all’ultimo vuole restare concentrato e segnare, arrivare il più in alto possibile. Al secondo posto tra i bomber azzurri c’è Sallustro con 107 reti, il primatista assoluto è Maradona a 115. Ma per queste altre due posizioni da scalare quest’anno non c’è più tempo. Bisognerebbe ancora attendere, Cavani dovrebbe restare ancora qui. In un altro anno azzurro tutti i record potrebbe ulteriormente entrare nella storia del Napoli. Tante reti, tante perle. Alla Roma di Zeman all’andata al San Paolo segnò una tripletta, tre gol nella notte della Befana che il Napoli chiuse con un trionfale 4-1. All’Olimpico, l’ultimo atto e Cavani vuole lasciare il segno come sempre alla sua maniera: con i gol.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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