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Cavani, assalto alla difesa bunker

Il Matador saltò l’andata decisivo al San Paolo l’anno scorso con tre gol

Un attacco stellare contro una difesa di ferro. Napoli e Juve si racchiude innanzitutto in questa sfida diretta. Il Napoli secondo migliore attacco della serie A con 54 reti, la Juve migliore difesa con 17 reti al passivo.
La notte dello «Juventus Stadium» tagliata a misura per i tre tenori azzurri. Cavani, Lavezzi e Hamsik, ognuno ha un buon motivo per fare gol alla Juve. Il Matador fu letale l’anno scorso per i bianconeri, sua la tripletta al San Paolo in una notturna indimenticabile, all’andata non c’era per infortunio, l’effetto di un colpo durissimo preso a un piede nella sfida di quattro giorni prima a Bergamo. Una rete Edinson la segnò ai bianconeri anche con la maglia del Palermo.
L’argentino non ha mai fatto gol a Buffon, due reti alla squadra bianconera le ha segnate ma in porta non c’era il portierone azzurro. Lo slovacco ha segnato già cinque gol alla Juve, l’ultimo all’andata di testa, partita in cui sbagliò il rigore bis, esecuzione che Tagliavento gli fece ripetere dopo il gol al primo tentativo.
Alla Juve in realtà di gol ne ha segnati anche il quarto tenore, Pandev, una doppietta l’ha realizzata all’andata quando sostituì l’infortunato Cavani, altri tre li realizzò con la Lazio. In totale 16 i gol realizzati alla Juve dai quattro attaccanti azzurri. La Juve, difesa ermetica, che ha ballato solo contro il Napoli. Solo gli azzurri in questo campionato sono riusciti a segnare tre gol in un colpo solo alla squadra di Conte, tre reti tutte in una volta. Conte ha studiato gli accorgimenti del caso, Mazzarri invece come colpire ancora l’avversario. Motivatissimo Cavani, il Matador è quota 19, vuole vincere la classifica dei bomber, l’ultima rete l’ha segnata al Catania, poi ha spronato il gruppo subito dopo il pareggio e lo ha rifatto a fine settimana.
Una vittoria a Torino, il terzo posto e la classifica dei bomber, l’uruguaiano non vuole lasciare nulla per strada. Caricato a mille per l’ultimo rush della stagione, nove partite, la più difficile proprio quella dello «Juventus Stadium» contro la squadra di Conte all’inseguimento del Milan.
Serata speciale per il Pocho Lavezzi, la rabbia per la sostituzione contro il Catania da trasformare in energia positiva e possibilmente in un gol decisivo. Otto reti in campionato, il Pocho ha una voglia matta di arrivare in doppia cifra, d’infrangere un tabù. E in doppia cifra vuole arrivarci anche Hamsik, situazione per lui abituale. Lo slovacco è a sette, lo stesso numero di gol di Marchisio, un’altra sfida nella sfida che potrà accendere la notte dello «Juventus Stadium». E poi c’è il macedone che parte dalla panchina ma può lasciare il segno. All’andata giocò titolare e realizzò una doppietta, due gol bellissimi. Altri tre li segnò con la maglia della Lazio, anche lui un avversario sempre pericoloso per i bianconeri. Gli attaccanti prendono la mira, c’è da colpire la difesa bunker del campionato. La spinta agli azzurri arriva dai tifosi già all’imbarco a Capodichino. Il coro «Chi non salta bianconero è». Così è partita la trasferta.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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