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Cavani è arrivato ieri sera a Fiumicino ed è carico per la sfida all’undici di Conte

Stiano tranquilli i tifosi del Napoli, un po’ meno quelli bianconeri: Cavani è tornato, con qualche ora in più di viaggio nelle gambe ma con ancora più rabbia del solito. Chi lo conosce bene sa che il Matador è uno che recupera presto le energie, che smaltisce in fretta le tossine accumulate tra il campo, negli impegni internazionali, e durante i lunghi volti transoceanici. Soprattutto se ha davanti un obiettivo, soprattutto se deve rifarsi immediatamente degli scivoloni rimediati con l’Uruguay. Accadde così anche per la sfida di Supercoppa, ad agosto: Cavani era tornato a Napoli dopo l’eliminazione della Celeste dai Giochi di Londra e neanche 48 ore dopo era già in viaggio per Pechino. Ieri l’attaccante del Napoli è rientrato in Italia dopo aver rimediato due sconfitte che bruciano contro Argentina e Bolivia: facile immaginare che nelle 14 ore di volo, tra un pisolino e l’altro, non abbia avuto che un pensiero fisso: la sfida di Torino, lo scontro diretto che vale lo scudetto.

VIA MADRID – Il giro del mondo del Matador si è arricchito a sorpresa di una tappa, Madrid. Questo perché l’attaccante uruguaiano ha perso il volo diretto Buenos Aires-Roma in partenza nella tarda mattinata di mercoledì (ora locale) e ha dovuto optare per una soluzione con uno scalo, in Spagna appunto. Volo IB6844, partenza da Buenos Aires alle 21.35 locali, quando in Italia era già giovedì, arrivo a Madrid da orario alle 14.30. Una volta atterrato in Europa, Cavani ha contattato il Napoli per aggiornare il club partenopeo del suo nuovo programma di viaggio. E ha anche parlato al telefono con Mazzarri, rassicurandolo sulle sue condizioni fisiche, più che altro in termini di recupero dalle fatiche con l’Uruguay. Il tecnico azzurro era piuttosto in ansia, certo non ha gradito questo contrattempo che gli ha impedito di rivedere il suo centravanti a Castelvolturno già ieri pomeriggio, un giorno prima della rifinitura per Torino.
DA ROMA A NAPOLI – A Fiumicino il volo IB6844 di Iberia era atteso per le 18.25 e il comandante è stato di parola, come conferma il tabellone degli arrivi al terminal T3. Tra i tanti turisti in arrivo dal Sudamerica, molti dei quali hanno viaggiato con il Matador, non spunta però Cavani. Al ritiro bagagli il centravanti è stato intercettato dalla “scorta” del Napoli che lo ha fatto uscire da un varco di servizio. Il Matador ha un autista personale che lo accompagna nei suoi spostamenti ma questa volta la società ha preferito, una volta saputo che il giocatore sarebbe arrivato nel pomeriggio e non più in mattinata, inviare a Fiumicino un minivan che garantisse al giocatore un po’ di comfort in più. Ultima tappa quei duecento chilometri via autostrada fino a Napoli. Cavani è arrivato in serata in città, andando direttamente a casa, al Vomero. Oggi tornerà a Castelvolturno: dopo una notte di riposo e una passeggiata per allentare la tensione, nel pomeriggio sarà a disposizione di Mazzarri. Pronto a scaricare la sua rabbia nella sfida scudetto.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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