Dodo Sormani, allenatore della Primavera del Napoli, dichiara concluso l’allenamento a Castelvolturno. È in questo momento che entra in gioco Edinson Cavani. Rapido conciliabolo con i due portieri Salvatore Capotosto e Diamante Crispino, entrambi diciassettenni, e la seduta continua. Loro a difendere i pali, il Matador a cercare di affinare la balistica di tiro. È l’immagine della squadra giovanile azzurra che si prepara al Viareggio che comincerà lunedì. Quarantotto squadre partecipanti, Napoli inserito nell’ultimo raggruppamento con i vicecampioni d’Italia del Varese, i belgi del Bruges e la rappresentativa di serie D. I gironi della Champions stanno alla prima squadra come quelli del Viareggio alla Primavera. «Il Varese – spiega Sormani – è una delle formazioni più forti. Ha in rosa cinque stranieri e altrettanti sono reduci dalla cavalcata dello scorso anno. Il Bruges non è un gran collettivo ma individualmente ha grande tecnica. La rappresentativa di serie D è squadra esperta con molti ’92 e ’91 abituati a disputare tornei impegnativi». E il Napoli? «È una delle formazioni più giovani del lotto. Una squadra prevalentemente di diciassettenni e un quindicenne, Gennaro Tutino. Costruiamo per il futuro e nonostante questo viviamo in simbiosi con la prima squadra che è l’obiettivo a cui aspirano tutti attraverso un percorso che dovrà costruire carattere, tecnica e maturità personale».
Nessun modulo fisso, solo concetti di calcio. In difesa si gioca a tre o a quattro perché è importante assimilare tutti i movimenti ricordandosi che è soprattutto e sempre un gioco. Squadra giovane e già con nomi importanti come Jacopo Dezi, centrocampista, vent’anni il prossimo 10 febbraio, e il diciassettenne attaccante ungherese Soma Novotnhy arrivato a gennaio. «Dezi sta lavorando lungo quel percorso di maturazione che speriamo lo porterà lontano – continua Sormani – Di Novotnhy mi ha colpito la professionalità. È un ragazzo molto curioso che ha già girato tanto, con la testa di un giocatore di categoria. Mi ha fatto tante domande: la città, il cibo, l’organizzazione, il modo di giocare e questo è un bene. Ha una grande fisicità ma è presto per fare paragoni». Anche se qualcuno vede in lui le doti di Matri.
Il Napoli arriva da tre vittorie consecutive in campionato. Lecce, Nocerina e Crotone cadute sotto i colpi di Scielzo (’94), Roberto Insigne (’94 fratello di Lorenzo bomber partenopeo che incanta Pescara), Amico (’94), Romano (’93) e Tutino (’96), gli attaccanti che Sormani porterà a Viareggio. «La cosa che hanno questi ragazzi è la dedizione al lavoro e l’entusiasmo. Con queste doti si andrà lontano». Ma anche la voglia di animare lo spogliatoio come quella di Allegra (’94), tra i più goliardici del gruppo, che assieme a Celiento (’94), Di Donna (’93), Di Falco (’93), Petrarca (’92), Nicolao (’94) e Savarise (’94) compone la lista dei difensori. A centrocampo Colella (’92), La Torre (’94), Dezi (’92), Esposito (’93), Fornito (’94) e Palma (’94). «Ho una bella squadra, non c’è che dire. Giovane e di prospettiva». Un tassello per il futuro della cantera azzurra che a Castelvolturno ha avvicinato la Primavera ai propri idoli, mentre al Kennedy crescono le giovanili destinate prima o poi a trasferirsi nella grande casa azzurra voluta dal Napoli.
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