Edinson accende Napoli. Ancora una volta. Cavani fortissimamente Cavani. Gol numero 18, un’altra perla da aggiungere a una stagione fantastica. Risponde a Di Natale, spiana il successo del Napoli. E dedica la vittoria ai napoletani, ai tifosi del San Paolo. «Sono felice per la gente di Napoli, la vittoria è dedicata ai tifosi, sono loro a spingerci tanto durante le partite». Gol, ma non solo. Generosità, cuore, carattere. Cavani gioca per la squadra, non sta soltanto lì davanti ad attendere palloni per spingerli in porta. Corre, arretra, rincorre gli avversari, va in aiuto dei compagni in difficoltà. Contro il Cesena lo ha fatto prima e dopo il gol del vantaggio recuperando palloni fino alla linea difensiva. Ed ha avviato anche l’azione del raddoppio, suo il lancio per Mascara in verticale. Umile e determinato, Edinson ha le idee chiare. Sempre più simbolo azzurro, i sogni scudetto riaccesi innanzitutto con le sue reti. «Il Milan? Pensiamo a noi stessi. È importante continuare a fare bene per scalare altri gradini». Una dichiarazione che è tutto in programma: salire altri gradini in questo momento significa arrivare in testa. Lui in vetta già c’è, nella classifica cannonieri ed è pronto a spingere anche la squadra ancora più in alto. Dirompente l’impatto con il nuovo ambiente dopo l’esperienza positiva di Palermo. Un affarone per De Laurentiis, una delizia per Napoli, un campione dentro e fuori dal campo, un ragazzo equilibrato. «Il campionato è ancora lungo e i conti li faremo alla fine, c’è da preparare bene anche l’Europa League». Già per Cavani campionato o Europa fa lo stesso: sette gol, rete qualificazione al San Paolo contro lo Steaua. Un fenomeno. Un bomber vero, un esempio per i compagni. Una media impressionante. Si è concesso una pausa infrasettimanale a Verona contro il Chievo dopo la tripletta segnata alla Samp. Giusto il tempo di tirare il fiato, contro il Cesena è ripartito. La scena si è ripetuta, puntuale: il gol, l’esultanza indicando i tifosi della curva B, l’abbraccio di Hamsik, degli altri compagni. Poi lo speaker che scandisce tre volte il suo nome Edinson-Edinson-Edinson e lo stadio che urla Cavani-Cavani-Cavani. Re dei bomber, lo guardano dal basso in alto i rivali delle altre squadre di vertice Ibra, Eto’ò, Borriello. La magica stagione del Napoli sta innanzitutto nelle sue reti, un bomber così mancava dai tempi di Careca. Destro, sinistro, testa, da vicino, da fuori. Opportunista. Repertorio completo. Alla base sempre e comunque il fiuto del gol. Contro il Cesena l’ennesima conferma: bravo Hamsik a far volare Maggio, bravo il ritrovato nazionale ad alzare testa e guardare a centro, bravo Edinson a fare il movimento giusto in area, a dettare il passaggio e battere Antonioli. Nel tridente delle meraviglie è il gioiello più prezioso, l’uruguaiano protagonista anche all’ultimo Mondiale, sta vivendo una bellissima favola. Al primo posto Gesù, poi la famiglia, il bimbo in arrivo, i gol, il Napoli, il sogno scudetto. Una parola che qualcuno comincia a pronunciare. Mentre Edinson raccoglie gli ultimi applausi prima di tornare negli spogliatoi chi è rimasto in curva A intona: «Vinceremo il tricolore»
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
