Il più atteso, neanche a dirlo è Edinson Cavani. Quella di Palermo è la sua partita. Lo era l’anno scorso, dove tornava per la prima volta da avversario al «Barbera», lo sarà anche domani sera nel posticipo, prima sfida degli azzurri del 2012. Cavani fischiatissimo nella partita della scorsa stagione dai suoi ex tifosi, fu freddissimo dal dischetto segnando la rete del momentaneo vantaggio, poi calò insieme a tutto il Napoli: alla fine gli azzurri persero 2-1 e sfumarono definitivamente le ultime possibilità d’inserimento nella lotta scudetto.
Cavani che sarà l’osservato speciale degli avversari e dei tifosi, anche domani sera non riceverà una delle migliori accoglienze. L’uruguaiano dopo i gol e le tante prestazioni positive con il Palermo andò via in maniera traumatica, i tifosi non gli hanno mai perdonato l’addio. Il Matador titolare, ovviamente: riparte nel nuovo anno da nove gol in campionato (quattro ne ha segnati in Champions League). La media aggiustata dalla doppietta realizzata contro il Genoa, Edinson è vicino alla doppia cifra, l’anno scorso chiuse a 26 reti, un record in carriera.
Punto di riferimento avanzato degli azzurri al «Barbera», tridente completato da Hamsik e Pandev che prenderà il posto dell’infortunato Lavezzi. Il macedone è apparso in grande crescita nel finale d’anno, ora avrà subito le occasioni per potersi rimettere in evidenza e magari segnare ancora (contro il Genoa fu tra i migliori in campo sotto tutti i punti di vista).
Per il resto solita formazione, difesa a tre con Campagnaro, Cannavaro e Aronica. Coppia centrale di centrocampo Gargano-Inler, sugli esterni Maggio (a destra) e Dossena, stavolta favorito sul colombiano Zuniga nella corsa per un posto da titolare a sinistra. Novità importante tra i convocati: ci sarà quasi certamente anche il difensore uruguaiano Britos. Rientrato in gruppo, in questi dieci giorni di lavoro ha svolto tutto il lavoro con i compagni, prima della sosta fece già due provini con la squadra Primavera. Nel gruppo in partenza per Palermo dovrebbe esserci, sarebbe la prima volta in questa stagione. Britos s’infortunò a fine agosto a Barcellona durante il trofeo Gamper (frattura al quinto metatarso sinistro), quattro mesi di sofferenza per l’infortunio e il periodo di recupero. Ora si riavvicinerà alla prima squadra, verranno così valutate le sue condizioni anche in ottica mercato: entro fine gennaio si dovrà prendere la decisione sull’eventuale acquisto di un altro difensore
Si attenderà invece ancora un po’ in più per Donadel che si è allenato in questo periodo di sosta ma in precedenza non aveva mai giocato in campo grande. È probabile che l’ex viola faccia prima qualche apparizione con la Primavera prima di essere rilanciato a pieno regime con la prima squadra. Domani torna a Napoli dall’Argentina anche Lavezzi. Il Pocho sta meglio dopo l’infortunio muscolare al quadricipite della coscia sinistra accusato contro la Roma, lunedì ricomincerà le cure a Castelvoltuno con il medico sociale De Nicola dopo essersi sottoposte a cure anche in Argentina. Si valuterà una sua eventuale disponibilità contro il Bologna per il posticipo di lunedì 16 dicembre al San Paolo, più probabile che torni disponibile per la trasferta del 22 gennaio a Siena.
Prima partita del 2012, media trasferta da migliorare (solo due vittorie esterne con Cesena e Inter, l’ultima contro i nerazzurri risale a inizio ottobre) e il tabù «Barbera» da sfatare. Dopo aver vinto al «Meazza» contro l’Inter, Palermo resta il campo inviolabile: la vittoria manca dal 1969. L’ultimo blitz ventidue anni fa, un 3-2, poi trasformato in 2-0 a tavolino per gli azzurri.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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