Quattro ultràs del Catania che avrebbero partecipato, domenica scorsa, al tentativo di bloccare il passaggio del pullman della Juventus diretta allo stadio “Massimino” sono stati identificati e denunciati dalla Digos della Questura etnea e sottoposti a Daspo. Ai disordini avrebbero partecipato anche tifosi organizzati del Napoli, tanto che nelle indagini collabora la polizia campana. Proseguono gli accertamenti per identificare altri aggressori.
I tifosi sono stati individuati grazie alle riprese con le telecamere effettuate dalla polizia scientifica al momento dei disordini. Secondo la ricostruzione della Questura di Catania sarebbero stati circa 80 ultras, nascosti con cappucci e sciarpe, a radunarsi in piazza Santa Maria di Gesù che, al passaggio del pullman della Juventus, si sono riversati in strada e hanno bloccato per pochi minuti il bus, ma senza causare alcun danno a cose o persone. Non per caso, ma per il pronto intervento delle forze dell’ordine che scortavano i bianconeri: gli agenti di polizia sono riusciti ad intervenire subito contrastando e allontanando i violenti, consentendo così la ripresa della marcia del bus.
La Digos era preparata ad eventuali violenze dopo aver raccolto il malcontento della tifoseria organizzata rossazzurra per le condizioni del Catania, ultimo in classifica. L’allarme era salito dopo la notizia dell’arrivo di gruppi di tifosi organizzati giunti da Napoli. Per questo il questore aveva predisposto appositi servizi per l’intera giornata che hanno anche permesso di prevenire aggressione nei confronti dei numerosissimi tifosi ospiti (quasi 1.200 nel settore ospiti) provenienti da Torino, Milano e da numerose province siciliane e calabresi. Le indagini proseguono anche con l’ausilio di agenti della squadra tifoserie della Digos di Napoli.
Fonte: Il Mattino.
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