Interviene a Marte Sport Live, in collegamento da (quel che resta) del prato del San Paolo, Giovanni Castelli, agronomo della Federcalcio. La situazione del rettangolo di gioco che tanto ha fatto penare calciatori e tifosi, secondo Castelli, è in netto miglioramento. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Sono al San Paolo. Diciamo che il programma che il Napoli che ha seguito da qualche settimana a questa parte sta cominciando a dare i frutti sperati. L’inerbazione è in progresso e con i manutentori del San Paolo si è deciso di rifare le aree di rigore, le zone dove è più importante ci sia un manto perfetto, poi le altre zone del campo saranno lasciate, nonostante un monitoraggio quotidiano, alla mano della natura, che dovrebbe fare il suo corso in poco tempo. Casomai non dovessimo ottenere i risultati sperati, allora si procederà anche lì con la rizollatura. Il perché di questo spiacevole accaduto? Colpa non di un virus, ma di funghi, nati a causa dell’umidità: quando fa molto caldo e si bagna spesso il manto erboso per non farlo seccare, si corre il rischio di umidificarlo troppo, cosa che è accaduta al rettangolo di gioco di Fuorigrotta. Dal punto di vista estetico, già ora, il manto erboso ha fatto passi da gigante, ma la cosa importante non è tanto il colpo d’occhio, ma la funzionalità agonistica. Per Napoli-Parma il campo sarà in condizioni tali da poter sopportare anche gli impegni UEFA della settimana entrante. I tifosi vedranno un campo molto migliore il 16 settembre. Erba sintetica? Convertirlo totalmente no, ma adattare l’erba alle condizioni climatiche partenopee sì, sarebbe importante. Lunedì prossimo tornerò qui per vedere se siamo a posto o servirà un intervento a tampone.”
La Redazione
M.P.
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