Vietato snobbare l’Empoli e pensare alla partita di Coppa Italia contro la Fiorentina. Il clima da alta classifica non muta di un millimetro il modo d’essere di un Piero Braglia per nulla esaltato. «Il nostro obiettivo resta la salvezza – spiega l’allenatore della Juve Stabia –, i recenti risultati non devono farci perdere la bussola. Il torneo cadetto è molto particolare, basta poco per precipitare nei bassifondi della classifica. Il nostro diktat dovrà essere il vivere alla giornata cercando di massimizzare i profitti, sarebbe da folli abbozzare oggi progetti a lungo termine». Anche perché il calendario stabiese si presenta come tutto fuorché clemente. «Dobbiamo pensare esclusivamente all’Empoli, il primo calciatore che mi verrà a parlare di Firenze andrà in tribuna. Sabato affronteremo uno dei club più in forma del momento, Tavano e Maccarone stanno confermando il proprio potenziale a suon di gol. Gli uomini di Sarri hanno vinto 5 delle ultime 6 gare, dalla cintola in su dispongono di alcuni tra i migliori atleti della categoria. Sono convinto che non avranno difficoltà a chiudere il torneo nei primi otto posti, la determinazione con cui sono venuti fuori dall’avvio a rilento dimostra che hanno carattere da vendere».
La Juve Stabia, tra l’altro, sarà ancora priva di numerosi elementi. «È inutile girarci intorno, Figliomeni e Mbakogu non recupereranno, solo Bruno ha qualche chance di esser convocato. Il reparto arretrato non mi preoccupa, a La Spezia abbiamo dimostrato di aver trovato un nostro equilibrio a prescindere da chi scende in campo». Un successo potrebbe rinvigorire i sogni di serie A di una tifoseria che gusta il grande salto. «Parlare di serie A in una città che neanche riesce a riempire uno stadio da 7mila posti è da stupidi. Un’eventuale promozione equivarrebbe al fallimento della società – continua Braglia –, a Castellammare mancano sia le strutture che le forze economiche per poter gestire un impegno del genere. Dobbiamo esser realisti, non voglio prendere in giro nessuno». Concetto, quest’ultimo, che va esteso all’ormai imminente match di Coppa Italia a Firenze. «Il match contro la Fiorentina rappresenterà il giusto premio per l’impegno dei presidenti e per la passione dimostrata da quei tifosi che ci seguono ovunque al di là dei risultati. Per noi sarà una serata di gala, nulla di più. Abbiamo una possibilità su cento di passare il turno, gli impegni contro Empoli e Cittadella valgono molto di più per la nostra stagione. Se poi dovessimo cogliere al volo la serata giusta, che ben venga». In settimana qualcuno ha fantasticato circa l’arrivo di Vargas, attaccante del Napoli. «Figuriamoci, un calciatore dal valore di 12 milioni non verrebbe alla Juve Stabia – sorride Braglia –, il suo ingaggio non rientrerebbe minimamente nel nostro budget e il Napoli lo svaluterebbe mandandolo in serie B».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro