In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Enrico Castellacci, presidente L.A.M.I.C.A.:
“7 giorni di quarantena? Non ho visto ulteriori passaggi. La notizia è il fatto che il campionato riprende, ma per quanto riguarda i protocolli, quelli erano e quelli sono rimasti. Il CTS governativo e lo stesso Ministro, vogliono usare molta cautela e giocano di prudenza. Penso che si sappia che anche se la curva dovesse scendere, come ci auguriamo e come probabilmente succederà, il rischio di un positivo ci sta. Se il protocollo resta tale, con 14 giorni di quarantena obbligatoria per tutti, il campionato finirebbe così. Si andrebbe a questo punto verso ipotesi successive su cui si sta già discutendo. La mia proposta è di portare a 7 giorni la quarantena per i giocatori facendo continui screening: questo darebbe un attimo di respiro al campionato. Ci sta che il Governo e la Federcalcio ci ripensano, aspettano qualche giorno per vedere calare la curva, ma è l’unico sistema affinché il campionato si concluda. Penso che la Federcalcio dovrebbe fare una banca centralizzata, sia per quanto riguarda i test sierologici o per test salivari, se usciranno. Molto semplicemente, secondo il mio parere, bisognerebbe che gli stessi test sierologici, siano per tutte le squadre: tutti facciano lo stesso tipo di test, con lo stesso reagente. Ne esistono tanti, ma secondo me in un campionato di calcio andrebbero fatti test unici per tutti, la disparità potrebbe creare problemi. I test salivari sono certamente più veloci, rapidi, pragmatici, potrebbero migliorare la metodica. Resta il fatto che la quarantena dovrebbe essere portata a 7 giorni, al di là dei test fatti. Quarantena obbligatoria superata? Non c’è chiarezza. Ci vuole poco a dire se si può fare o no. C’è voluta una vita per ripartire, ma cerchiamo anche di concludere. Spero che il Ministro, o chi per esso, affermi che il decreto di febbraio con quarantena obbligatoria è stato superato. Assenza L.A.M.I.C.A. nel comitato? Spero nulla di personale. Col presidente Gravina abbiamo ottimi rapporti, non c’è mai stato uno screzio. Se c’è qualcun altro che possa avercela con me, non ne ho idea, ma sarebbe una cosa spiacevole. Io rappresento l’associazione dei medici del calcio, non Enrico Castellacci, è l’associazione ad essere stata messa da parte. Ormai me ne sono fatto una ragione, ma attraverso i media siamo comunque riusciti a dare la nostra voce. Sono fiducioso, credo che ci sarà un’apertura da parte della Federazione. Sarebbe un successo finire questo campionato, senza playoff, playout o algoritmi“.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro