C’è molta differenza tra il risultato personale di Luigi Castaldo e il bottino misero in classifica della Nocerina. Come piace dire al bomber
«c’è tanta roba».
Tanta roba da parte sua, grazie a quelle otto reti che lo proiettano nei quartieri alti della classifica cannonieri; poca roba da parte del gruppo nel suo complesso secondo quei miseri 14 punti in 16 partite. Mistero di questo scorcio di stagione con una Nocerina capace di tanto gioco ma di scarso raccolto.
«È una cosa strana – afferma Castaldo – ma ormai sappiamo che giocare bene non significa per forza raccogliere tanto. Non penso che ci sia difficoltà a concretizzare, né che la colpa sia dei difensori, quando becchiamo gol la colpa è anche nostra che non pressiamo alti». Leader in campo e nello spogliatoio: «Mi sento più leader nello spogliatoio, è un momento particolare, ma spero che contestualmente ai miei gol arrivino anche i punti per la salvezza».
Ieri seduta a Pucciani. Assente il solo Del Prete. Contro il Varese ballottaggio tra De Liguori e Sacilotto per un posto in mediana.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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