Il suo posto non era stato messo in discussione da Prandelli, il ct che lo aveva richiamato in nazionale dopo il crac mondiale e che aveva seguito con particolare attenzione il decorso post-operatorio. Perché Cesare credeva fortemente in Cassano e nel suo recupero, per questa ragione dopo i due pareggi aveva deciso di cambiare l’assetto dell’attacco, ma non rinunciando all’ex ragazzo di Bari Vecchia. Che ha ripagato la fiducia con il gol che ha cancellato le angosce degli azzurri nel primo tempo della partita contro l’Irlanda. «E adesso comincia un altro Europeo per noi», non ha dubbi Totò, che dopo la partita ha dedicato un gesto alla moglie Carolina Marcialis, l’ex pallanotista che ha conosciuto quando giocava nella Sampdoria, presente sugli spalti.
Sono stati mesi particolari, prima degli Europei, per Cassano. Lui ha avuto un rapporto sofferto con la Nazionale, però ha rischiato di saltare questo appuntamento – nonostante la stima di Prandelli – per i problemi cardiaci che lo hanno tenuto a lungo lontano dal campo. «Sono molto soddisfatto e non per questo», ha detto in sala stampa, mostrando il premio ricevuto come migliore giocatore in campo. «La cosa più importante era vincere e ottenere la qualificazione ai quarti di finale degli Europei, un risultato importante per la Nazionale. Era un obiettivo importantissimo, ci tenevamo e siamo soddisfatti di averlo conquistato».
Il partner di Totò è cambiato dopo le prime due partite, perché Prandelli ha deciso di schierare l’altro Totò, Di Natale, il bomber dell’Udinese, perché Balotelli aveva problemi fisici e forse anche psicologici. Di Natale è apparso felice anche se ha fallito l’appuntamento con la rete: «È andata bene con Cassano, lui aiuta molto il partner. Sono contento che abbiano segnato Antonio e Balotelli: ne avevano bisogno. Prima della partita avevo detto a Mario: ”se entri, fai gol”. Non mi aspettavo di partire titolare contro la Croazia dopo aver segnato alla Spagna. Ringrazio tanto Prandelli perché dopo due anni di lavoro mi ha voluto portare in questo gruppo. Mi dispiace tanto per l’assenza di Pepito Rossi, un grande attaccante: spero che torni presto in Nazionale».
È andato vicino al gol nel primo tempo, Totò. «Quando ho scartato il portiere, pensavo che il pallone andasse in porta. Siamo stati concentrati, abbiamo ottenuto un risultato importante. Quando ho saputo che avrei giocato titolare? Ci sono giocatori importanti in questo gruppo e tutti insieme cerchiamo di dare una mano a Prandelli. Ho cercato di farmi trovare pronto». Il capitano dell’Udinese ha rivelato di aver fatto tardi in ritiro, alla vigilia, con Buffon e altri compagni: «Provavamo ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere in questa partita, in quegli ultimi minuti. Per fortuna che è finita bene. I quarti di finale? Tutti dicono la Francia, speriamo che sia questa la nostra avversaria».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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