Beppe Bozzo ci aveva provato: mandare Cassano al Napoli. Sarebbe stato un grande colpo, per il giocatore e perché no, per la squadra azzurra. In passato il talento di Bari Vecchia, che lascerà l’Inter, era stato accostato al Napoli, ed anzi, al presidente De Laurentiis l’idea di portare il fantasista in azzurro lo ha stuzzicato non poco in passato, con tanto di dichiarazioni pubbliche.
UNA VOLTA GLI PIACEVA. Ma erano altri tempi: ormai Cassano ha certificato una certa “intemperanza” e impossibilità ad adattarsi in scenari importanti, soprattutto in squadre importanti. Fallimento alla Sampdoria, poi al Milan. E infine anche all’Inter, che sembrava ormai il punto di arrivo definitivo. Invece Cassano ha rotto anche con la squadra che lui dice sia quella per cui tifava, dopo il Bari. È bastato poco a rompere l’armonia: il furioso litigio con Stramaccioni dopo la gara col Catania ha incrinato i rapporti. Moratti ha lasciato la decisione a Branca. Del resto Cassano in nerazzurro non ha mai entusiasmato completamente, anche a causa di un certa indolenza in campo. Però, il barese e il suo agente, Beppe Bozzo, speravano che il cambio di allenatore potesse riabilitare Cassano, che tutto sommato all’Inter aveva chiesto un’altra possibilità. Moratti, seccato anche per il lauto ingaggio del giocatore, ha chiesto a Branca e al nuovo tecnico di decidere il da farsi. L’incrocio in “casa Bozzo” tra Mazzarri e Cassano sembrava cascare a fagiolo: il toscano aveva lavorato con lui alla Sampdoria, nel periodo migliore della sua carriera post Madrid.
PENSAVO FOSSE UN AFFARE, MA MI SBAGLIAVO. Mazzarri lo ha riabilitato, ma all’Inter ora non lo vuole. Cassano e il suo caratterino non sono mai piaciute a Mazzarri, e nella sua nuova avventura interista il toscano non vuole “minestre riscaldate”. Ecco perché appena confidata la sua idea a Bozzo, quest’ultimo lo ha subito proposto a Bigon. I due, ovviamente, si conoscono e Bozzo sperava di chiudere in fretta l’operazione. Ma dal Napoli è arrivato un secco “no”.
IL GRAN RIFIUTO. Una risposta che ha deluso Bozzo e lo stesso Cassano, tanto che a Milano il ds azzurro lo scorso 2 giugno ha cenato col giocatore per parlargli da vicino e spiegargli i motivi del rifiuto: il fantasista non rientra nei piani tecnici (e nemmeno nel 4-2-3-1 di Benitez, ma a quanto pare c’erano anche altri motivi. Solo “spifferi”, ma a quanto pare De Laurentiis non aveva alcuna intenzione di fare affari con Bozzo, che è stato l’artefice dell’operazione che ha portato Mazzarri all’Inter, un flirt durato mesi e che al patron azzurro non è mai piaciuto. Da lì Bozzo ha virato subito sulla soluzione Dubai, che dopo quella napoletana avrebbe garantito a Cassano un ingaggio in linea con quello attuale. Anche lì le trattative non sono andate bene, e col tempo ha preso corpo un’ipotesi più di basso profilo, con il Parma ed il Genoa interessate a lui. Ora è proprio il club ducale che sembra più vicino a portarsi a casa quello che era considerato un fenomeno del calcio italiano. Altro che Napoli.
Fonte: Giovanni Scotto per Il Roma
La Redazione
M.V.
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