ra i 42 azzurri chiamati per i test fisici di lunedì e martedì a Coverciano c’è Insigne. Un fatto scontato ma comunque una bella notizia per Lorenzo. Il primo passo verso i Mondiali in Brasile. Ora Prandelli dovrà sfoltire il gruppo e ridurlo fino ai 23 che parteciperanno alla spedizione in Sudamerica.
La concorrenza è molto folta, nel gruppo azzurro c’è Antonio Cassano dopo due anni di lontananza dall’azzurro ed è stato convocato anche El Shaarawy. E c’è il grande ritorno di Pepito Rossi che proprio ieri ha ricominciato ad allenarsi con la Fiorentina dopo il grave infortunio. Non ci sono invece Totti e Toni. In attacco sarà dura anche per il napoletano Immobile del Torino, sono tante per Prandelli le opzioni come punte centrali.
Nel gruppo qualche giovane – uno anche dalla B – e un altro oriundo, il brasiliano Romulo. Cesare Prandelli chiama 42 giocatori per i test fisici della prossima settimana a Coverciano, e dalla lista mancano gli «stranieri», da Verratti a Sirigu. Il listone allargato segna però ufficialmente la corsa a un posto tra i 23 per il Mondiale in Brasile. C’è tempo fino al 2 giugno, termine ultimo per la lista Fifa.
L’attenzione della due giorni in cerca dell’atleta perfetto è tutta per Fantantonio: a suon di gol e prestazioni si è guadagnato di nuovo la considerazione di Prandelli, dopo l’Europeo 2012. La sua avventura azzurra si era conclusa al 45’ di Italia-Spagna, la finale di Kiev, dove era stato sostituito nell’intervallo da Di Natale. Ora le informazioni che arrivano da Parma indicano persino una crescita fisica del 31enne attaccante che un Mondiale non l’ha mai giocato e ora lo sogna: dovrà convincere Prandelli di poter resistere alle condizioni climatiche estreme di Manaus e soprattutto alle sue ambizioni di essere titolare inamovibile. Ma comunque è in piena corsa. Che i dubbi siano tanti lo dimostrano le scelte ampliate, anche in altri reparti.
Prandelli ha gettato un occhio al dopo Mondiale con giovani come Berardi o Bernardeschi, arrivato dalla B a testimonianza che la A con pochi italiani costringe ad allargare l’orizzonte dello sguardo. A 17 anni, spera Scuffet: De Sanctis non c’è, un suo rientro dell’ultima ora non è da escludere (Prandelli in chiusura di test parlerà, e non chiuderà le porte a nessuno), ma come terzo la baby rivelazione friulana può sperare. Romulo, brasiliano del Verona, conferma l’apertura ai nuovi italiani e soprattutto la ricerca di esterni buoni per centrocampo e attacco. Maggio tra l’altro è fermo per uno pneumotrace. Dall’ultimo stage, l’Italia si porta dietro invece Zaza, Bertolacci, Baselli, Bonaventura.
fonte: il mattino
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