Sedici presenze e appena tre gol. Questi i numeri della stagione in chiaroscuro di Floro Flores alla Casertana. Un’annata complicata per l’attaccante napoletano, sceso in Serie C dopo tante stagioni al top fra A e B. Il giocatore non è infatti riuscito a dare l’apporto sperato alla squadra rossoblù. Lunedì la società ha ufficializzato l’arrivo di Sandro Pochesci in panchina, terzo allenatore della stagione.
L’ex Ternana ha elogiato Floro Flores, definendolo un patrimonio del calcio. Dopo mesi di silenzio, alla vigilia della sfida con il Rende, l’attaccante della Casertana ha parlato in conferenza stampa: “Questo deve essere un punto di partenza. C’è un nuovo allenatore e tutti vogliamo far bene. Da quando sono qui non c’è stata una settimana normale, ma fa parte del calcio”.
Floro Flores si è poi soffermato sui numeri e le statistiche della sua stagione: “E’ stato un anno difficile. La colpa non è degli allenatori che si sono succeduti, ma solo mia. Ho avuto tanti infortuni e non mi era mai capitato. Non ho svolto il ritiro con la squadra e giocare sul sintetico mi ha causato qualche problema. Adesso ho superato tutto e spero di farvi vedere il vero Floro Flores nelle ultime sei gare. Non sono venuto qui per stare in tribuna, ma per ripagare la fiducia del presidente”.
Tante le critiche arrivate all’indirizzo dell’attaccante in questi mesi. A cui Floro Flores ha risposto: “Accetto le offese al calciatore, non all’uomo. Quelle sono intollerabili. Ho voglia di scendere in campo e fare quello che ho sempre fatto. Vi dirò di più: in accordo con il presidente D’Agostino, ho rifiutato lo stipendio fino a quando non sarei tornato completamente a disposizione. Sono lontano 900 km dalla mia famiglia e dai miei affetti. E’ difficile, ma sto facendo di tutto per riprendermi in fretta”.
Sei partite alla fine della stagione, la Casertana di Pochesci punta ai playoff: “Ha portato nuove idee, è cambiato tutto. Il morale si è alzato. Dobbiamo dimostrare il nostro valore e raggiungere l’obiettivo. Ripagheremo i sacrifici del presidente D’Agostino, per me è come Squinzi: un grande tifoso che ama la sua squadra”.
fonte: gianlucadimarzio.com
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