L’Hermes Casagiove batte a domicilio il Real San Felice ed ottiene la promozione diretta in Eccellenza, per la prima volta nella propria storia. A San Felice a Cancello, termina con il punteggio di 0-2, ma la testa di tutti i calciatori in campo era diretta a ben altri argomenti. Infatti, la partita si è giocata in un clima surreale, motivato dall’incidente stradale di Giuseppe Feola nella serata di martedì. Il calciatore del Real San Felice ha giocato fino a dicembre con l’Hermes, quindi il morale dei due ambienti non può che essere segnato da questo triste episodio. Come esultanza finale, l’entourage giallorosso ha deciso di dedicare una preghiera a centro campo insieme ai tifosi a Feola, con la speranza che abbandoni quanto prima il coma e le sue condizioni migliorino.
PRE-PARTITA: Essendo venuti a conoscenza del triste avvenimento, il comitato regionale della Campania ha scelto di leggere un messaggio alle due squadre: una preghiera dedicata a Giuseppe Feola, affinchè possa tornare presto a competere in un campo di calcio. Presenti alla gara il segretario regionale Gerardo Gargiulo ed il segretario della delegazione provinciale Luigi Gargiulo che fanno le veci di Vincenzo Pastore, assente per motivi personali. 4-4-2 per Vincenzo Castaldo, dove non è presente la maglia numero 8, vestita quotidianamente da Feola, che è stata ritirata dalla società sanfeliciana ed è stata presa in consegna dal presidente Filippo Savinelli nell’intero arco della gara. Al posto della 8, Savarese veste la numero 17.
PRIMO TEMPO: Nei primi istanti del match, la contesa risente delle gravi condizioni di salute di un ragazzo che gioca con il Real San Felice, mentre fino a dicembre era parte integrante del progetto Hermes. Approccio calmo di entrambe le compagini. Prima chance per i padroni di casa, con il colpo di testa di Roberto Russo su cross di Lo Prete che termina a lato (9’) . Due minuti dopo Liguori sputa dalla porta con un eccellente tuffo il calcio piazzato di Monaco (11’). Sugli sviluppi del susseguente angolo, Mingione viene ostacolato da Nostrale al momento del colpo di testa e la palla a lato (12’). La differenza di motivazione conta non poco ed al 16’ ghiotta occasione di marca giallorossa. Imbeccato da Capobianco, Monaco irrompe in area e lascia partire un tiro strano che scavalca Liguori e sta per entrare in porta, quando arriva il miracoloso salvataggio di Solli che, all’altezza della linea di porta, svirgola la palla sulla traversa; a rimorchio giunge Capobianco che colpisce di testa ma Domenico Russo appostato sulla linea, rinvia la sfera. Giallorossi superiori in mezzo al campo e Chiummariello spreca sul fondo il traversone di Monaco (19’). Dopo la conclusione di Lo Prete finito alto al 26’, l’Hermes fallisce una nuova opportunità al 33’. Monaco innesca Capobianco che, tutto solo davanti alla porta, butta incredibilmente la sfera sull’esterno della rete. Quando tutto lascia pensare che il primo tempo sia concluso, all’ultimo minuto di recupero Russo si guadagna una punizione al limite dell’area. Alla battuta Papa che caccia dal cilindro una traiettoria magistrale che aggira la barriera ed indovina il sette, nonostante Liguori abbia smanacciato la sfera (48’). Malgrado si tratti di un goal fondamentale per la lotta al vertice, il capitano giallorosso non esulta in ricordo di Giuseppe Feola.
SECONDO TEMPO: impatto favorevole all’Hermes che sbaglia due nitide occasioni nei primi cinque minuti. Prima Capobianco scaraventa sul fondo da posizione laterale (48’), poi Russo non riesce a concretizzare la manovra gestita da Papa e Monaco (50’). Il raddoppio avrebbe potuto garantire maggiore serenità ai giallorossi di Vincenzo Casaccio che poi rischiano qualcosa in fase difensiva, come il contatto dubbio tra Sorrentino e Bosi su cui l’arbitro decide di soprassedere. Al 59’ il primo tiro nello specchio della porta giallorossa di Guadagno che non impensierisce Merola. Quando i casagiovesi si portano avanti, fanno paura come al 65’: Capobianco colpisce in tuffo la palla sul cross di Toscano che finisce oltre la traversa (65’). E’ questo è il preludio al goal che viene siglato dallo stesso Capobianco al 72’. L’attaccante sammaritano scaraventa la palla in rete, in seguito alla sponda di Sorgente sugli sviluppi del corner battuto da Monaco. E’ il goal della sicurezza che taglia definitivamente le gambe ai sanfeliciani. Mentre sull’impianto sanfeliciano imperversa un forte temporale, Liguori devia con un grande riflesso il bolide ravvicinato di Toscano (73’). Nel finale i padroni di casa danno vita ad un acceso forcing, a cui la retroguardia ospite resiste, spazzando ogni pallone fuori dall’area. Strepitosa è la parata di Merola sul tiro di Sticco (85’), poi il portiere giallorosso si immola ad eroe dell’Hermes Casagiove al 91’ con un vero e proprio miracolo. Con un balzo felino egli devia in corner la palla e chiude definitivamente la contesa. Al triplice fischio dell’arbitro, l’Hermes vola in Eccellenza, ma l’esultanza è alquanto limitata. Ora c’è un’altra battaglia da vincere: forza Peppe!
fonte: Interno 18.it
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