Napoli-Juventus non è una partita normale e mai lo sarà, soprattutto in questo periodo storico, dove gli spunti abbondano. La Supercoppa italiana conquistata a Doha e l’entusiasmo ritrovato da parte del San Paolo, la prematura scomparsa di Pino Daniele e l’emozione che ha avvolto i napoletani, una rivalità storica che si rinnova anno dopo anno sono solo alcuni argomenti di questo Napoli-Juventus. Una vittoria per gli azzurri significherebbe tantissimo in chiave classifica, considerato anche il derby capitolino tra Roma e Lazio, rispettivamente seconda e terza in classifica, che toglierà punti a una delle due squadre. La Juventus ha 40 punti, la Roma 39, Lazio e Napoli inseguono a 30: una vittoria delle terze classificate riaprirebbe il campionato e recuperare cinque punti alla Juventus in sole due giornate sarebbe un gran risultato, oltre che uno “sfizio” non da poco. Domani sera è atteso un San Paolo dai “mille culure” in onore del compianto Pino Daniele. Sciarpate, canzoni, cori, lacrime ed emozione invaderanno gli spalti di uno stadio tutto esaurito che aspetta una vittoria dei suoi ragazzi per ricominciare a sognare: gli ingredienti per una partita bella ed emozionante ci sono tutti.
IL MOMENTO DELLA JUVENTUS – La Juventus non è nel suo periodo migliore, dal 5 dicembre ad oggi ha pareggiato con Fiorentina, Sampdoria ed Inter, perso con il Napoli in Supercoppa e vinto solo contro il modesto Cagliari. Dopo un grande inizio si è cominciata a vedere qualche defaillance, con alcune difficoltà in Champions ed una qualificazione raggiunta non senza difficoltà, n campionato sono arrivati anche i primi cedimenti: dopo le prime tredici partite nelle quali erano arrivate undici vittorie, un pareggio contro il Sassuolo e la sconfitta contro il Genoa sono sorti i primi problemi, iniziati con il cambio di modulo. Il passaggio dal 3-5-2 di Conte al 4-3-1-2 di Allegri, che ha comunque optato per un cambio in corsa non radicale, sembra aver tolto qualche certezza alla squadra, il processo di assorbimento del nuovo sistema di gioco sembra più difficile del previsto per i calciatori. Al di là di tutto, Napoli-Juventus sarà una partita aperta a tutti e tre i risultati: il centrocampo di Allegri e l’esplosività di Tevez possono essere decisivi. Le incursioni di Marchisio, Pogba e Vidal e le geometrie di Pirlo possono mettere in crisi la fragile retroguardia azzurra, mentre Tevez e Llorente sono pronti a finalizzare. Il Napoli dal canto suo ha le certezze ritrovate dopo gli ultimi risultati positivi ed un attacco che ha ritrovato brio ed esplosività. Higuain ha una voglia matta di continuare a segnare, Callejon si è sbloccato, Hamsik con il Cesena ha giocato come sa, si aspetta il ritorno di Mertens che l’anno scorso ci deliziò con il gol del 2-0. Chissà che non possa ripetersi…
SFIDE NELLE SFIDE – Si rinnova la sfida argentina tra Higuain e Tevez, finita in parità a Doha: 2-2 e palla al centro. Anche al San Paolo è atteso spettacolo, la “tenzone” in salsa tutta sudamericana è sicuramente la più interessante in campo. Interessante anche la sfida tra Vidal e Hamsik, così come quella tra i due tecnici Benitez ed Allegri, per oraq condotta dallo spagnolo. Attenzione a Buffon, che per poco non ha vinto da solo la Supercoppa…
LE DICHIARAZIONI: L’UMILTA’ DI BONUCCI… – “Non abbiamo la pancia piena – ha dichiarato a Tuttosport il difensore Leonardo Bonucci – ma siamo consapevoli della nostra forza. Per questo, più degli altri anni, servono umiltà e fame. Dobbiamo vincere al San Paolo per cancellare i dubbi emersi dopo Doha. La Roma? Pensi a quanto è forte, non a fare polemica”.
… E LA VOGLIA DI VIDAL – “La prima parte della gara con l’Inter è stata quasi perfetta, poi però abbiamo abbassato i ritmi. Contro gli azzurri sarà una partita molto calda – ha dichiarato il centrocampista cileno che si è raccontato a JTV – brucia ancora la sconfitta in Supercoppa, adesso vogliamo dimostrare di essere noi i più forti; siamo concentrati al 100% per quest’incontro. Io, personalmente, sono consapevole del fatto che devo ancora migliorare, pertanto mi alleno ogni giorni, per essere sempre più forte. Abbiamo qualcosa in più anche della Roma, e siamo ancora avanti in campionato. Mi piacerebbe vincere il quarto scudetto di fila; conquistare la Champions League resta un segno, inoltre sarebbe bello alzare la Copa America”.
GLI EX: IL PENSIERO DI DINO ZOFF … – “Napoli-Juve? Quanto allo spettacolo, si vedrà sul campo, come sempre. Di sicuro le credenziali ci sono tutte, possiamo aspettarcelo. Sarà una domenica cruciale, prima di tutto perché c’è Juve-Napoli – ha dichiarato Dino Zoff al Corriere dello Sport – e poi per per il derby Roma-Lazio, una partita che avrà le stesse difficoltà e sulla quale vanno fatte le stesse considerazioni. La Juventus gioca per rincofermarsi in testa alla classifica, il Napoli per avere la speranza di poter puntare a qualcosa in più rispetto al terzo posto. Quanto al derby, Roma-Lazio esula logicamente dal resto del campionato e quindi anche dai pronostici, a maggior ragione perché entrambe le squadre sono in salute. Napoli-Juve post-Doha? Può essere una partita ugualmente interessante, pur non essendo una finale. Sul fatto di vedere qualcosa di diverso, non so. Erano e sono due buone squadre, oggi come tre settimane fa. C’è la Juventus che è in testa alla classifica e che ha tutte le credenziali per fare un’ottima partita. E il Napoli che ultimamente sta andando bene. Certo, per gli azzurri possono aprirsi tante possibilità per il futuro, dipende tutto dalla gara di domani. Juve in difficoltà? E’ in testa alla classifica, non credo ci sia una difficoltà vera, dopo tre campionati di fila al comando qualche problemino può succedere. Ma se è sempre prima, vuol dire che le cose stanno andando per il verso giusto. Napoli? Ha avuto un inizio di stagione un po’ problematico, ma adesso si sta riprendendo e sta tornando su quelle che erano le aspettative estive, con una vittoria per il Napoli si aprirebbe qualche spiraglio, ci sarebbe qualche “speranzella” in più…”.
…E QUELLO DI RENICA – Alessandro Renica e il Napoli. Una storia d’amore cominciata nel 1985 quando Italo Allodi lo portò in azzurro dove il nativo di Anneville sur Mer (Francia) trovò la sua definitiva consacrazione. Un libero atipico, a volte centrocampista aggiunto fondamentale in fase d’impostazione, altro esterno mancino che si spingeva in avanti alla ricerca di goal anche importanti, su tutti quello che pose la firma definitiva dell’affetto della gente del San Paolo, il 3 a 0 contro la Juventus nei quarti di finale di Coppa Uefa al 119′, il 15 marzo 1989. Un amore nato e mai assopito, un legame indissolubile che Renica racconta ad IamNaples.it (clicca qui per leggere l’intervista completa) riportando alla mente vecchi ricordi ed emozioni, non risparmiando qualche critica al Napoli di oggi. Eccone un assaggio: “Per il Napoli il mio giudizio in questo momento è negativo, doveva fin dall’inizio essere protagonista in questo campionato perchè ha dei calciatori che poche squadre hanno, si sono fatti trovare impreparati all’inizio. E’ inutile far polemica cercando nel minimo dettaglio cause e motivi, credo sia un dato di fatto che il Napoli con questi giocatori ha forse buttato via un campionato anche se ci sono ancora tante partite. Con una vittoria domenica magari qualche speranza potrebbe ancora riaccendersi, il problema è che si fa la corsa su due squadre e non su una. C’è anche la Roma, riuscire a rimontarle entrambe non sarà facile, ci puoi anche riuscire con una ma con entrambe è dura, per queste ragioni il campionato è in parte compromesso. Cosa significa affrontare la Juventus per il Napoli? Non è solo una questione legata alla città di Napoli, quando si affronta la Juventus ci sono se forti stimoli, per un allenatore è la partita più facile da preparare perchè non c’è da far leva sulle motivazioni, queste sono partite in cui il calciatore trova le motivazioni da solo senza il bisogno di essere sollecitato”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Benitez ha pochi dubbi. Gabbiadini e Strinic partono dalla panchina, a sinistra in difesa giocherà Britos. A centrocampo Gargano e Lopez sono i favoriti, mentre sulla fascia solito ballottaggio De Guzman-Mertens con l’olandese favorito. Questa la probabile formazione: Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos; Gargano, Lopez; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.
JUVENTUS – 4-3-1-2 per Allegri con un solo dubbio: Llorente o Morata. Questa la probabile formazione: Buffon; Lichtesteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Llorente, Tevez.
L’ARBITRO – Ad arbitrare il big match della diciottesima giornata sarà Paolo Tagliavento di Terni. Assistenti: Di Liberatore, Passeri. Quarto uomo: Di Costanzo. Addizionali: Damato, Calvarese.
A cura di Dario Gambardella
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