Tour de force Napoli. Turno infrasettimanale per la Serie A, quinta giornata di campionato: la più difficile per il Napoli da calendario fino ad ora. La trasferta a Roma contro una Lazio che in campionato ha 10 punti su 12 (un solo passo alla prima giornata contro la Spal) è sicuramente difficile per gli azzurri, che vorrebbero continuare a punteggio pieno. Inter e Juventus giocheranno contro Bologna e Fiorentina, il Napoli vuole sbancare l’Olimpico contro una Lazio in gran forma.
COME ARRIVA LA LAZIO – La squadra di Simone Inzaghi ha cominciato male il campionato con lo 0-0 casalingo contro la Spal, per poi vincere tre partite di fila: a Verona contro la Lazio, in casa nel roboante 4-1 al Milan e nell’ultimo turno contro il Genoa. I biancocelesti sono in forma, hanno un Immobile in versione Mondiale con già 6 gol all’attivo, ma non solo, considerando la qualità di Milinkovic-Savic e di Luis Alberto (aspettando Nani), la corsa degli esterni e le geometrie di Leiva. Da registrare la difesa, che ha subito la media di un gol a partita, soffrendo troppo anche con il Vitesse in Europa League.
LE DICHIARAZIONI – Claudio Lotito (Presidente): “Amo dire di essere un presidente tifoso e non un tifoso presidente. La passione è fondamentale per promuovere ogni iniziativa, ma serve avere i piedi per terra. Quando arrivai tutti la definivano una sfida impossibile, per salvare il patrimonio della Lazio mi sono caricato di miliardi di debiti, dormivo un’ora a notte per tre mesi per cercare di salvarla, cosa che sono riuscito a fare. Quando si è salvata la società sono cominciati i complotti, la strumentalizzazione politica. Io sono il proprietario civile della società però amministro un patrimonio storico sportivo della collettività. Ho l’obbligo di tramandarlo nel miglior modo possibile, amo costruire una società le cui fondamenta sono su cemento armato e non sulla sabbia. Stavo in una situazione dove ogni giorno succedeva qualcosa e dovevo per forza remare per arrivare a riva perché se così non facevo la società saltava. Io ho detto ‘non faccio saltare niente’, non solo per i soldi che ho messo, che erano 50 miliardi, ma per la credibilità della persona e soprattutto perché mi sarei dovuto far carico di un fallimento. Ma quando ho rimesso in sesto la società, avevo stabilito un principio: essendo questa un’attività economica deve produrre reddito. Ma non perché ne devo trarre un vantaggio io, ma per rendere autoconsistente la società. Oggi la Lazio è una società che ha 200 milioni di patrimonio immobiliare ed ha una prospettiva di club molto forte dal punto di vista economico-patrimoniale. Questo è un regalo importante che sto facendo alla tifoseria, perché i tifosi devono sapere che io amo coniugare l’aspetto del sogno con quello pratico. Non si vive di visioni oniriche. Il sogno deve essere il fine, ma poi devi portare i risultati. E sento parlare ancora di ‘Lazietta’, ma non è Lazietta manco per niente. Mi contestavano il settore giovanile, oggi abbiamo il rating più alto di tutte le squadre di Serie A. Abbiamo vinto due Supercoppe contro l’Inter di Mourinho e contro la Juventus che aveva conquistato tutto, due Coppe Italia e una rimarrà scolpita nella storia perché vinta contro la Roma. Io mi sentivo come una persona che stava dalla parte del giusto e avevo un motto. Quando sono entrato il primo giorno nello spogliatoio, tutti si sono alzati in piedi e io ho detto: ‘Voglio dodici gladiatori perché il dodicesimo è chi combatte per degli ideali, al contrario dei mercenari. Questo motto ha dato l’esempio e ha ottenuto i risultati nel tempo”.
PROBABILI FORMAZIONI: LAZIO – Inzaghi dovrebbe operare due cambi rispetto a Genova, Marusic per Basta sull’out destro e Parolo (rientrante dalla squalifica) per Murgia a centrocampo. A sinistra ballottaggio Lulic-Lukaku con il primo favorito. I restanti tutti confermati. Questo il probabile 3-4-2-1 laziale: Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Lucas Leiva, Parolo, Lulic; Luis Alberto, Milinkovic-Savic; Immobile. Ancora fuori Felipe Anderson e Wallace.
NAPOLI – Pochi dubbi anche per Sarri che con ogni probabilità dovrebbe schierare i titolarissimi, senza operare cambi rispetto all’undici che ha demolito il Benevento. L’unico ballottaggio è tra Hysaj e Maggio. Questa la probabile formazione azzurra: Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
L’ARBITRO – Lazio-Napoli sarà diretta da Damato: il fischietto della sezione di Barletta è stato designato per la partita di mercoledì sera allo Stadio Olimpico di Roma. Al suo fianco gli assistenti Tonolini e Schenone e il quarto uomo Massa. Designazione importante per il VAR: allo schermo ci sarà il signor Irrati, che ha diretto ieri Napoli-Benevento. Suo assistente sarà il signor Rapuano.
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