Dopo la deludente prestazione dell’Argentina contro una tenace Bolivia che per poco non le rifilava il ben servito, Colombia e Costa Rica hanno la possibilità, ottenendo la piena posta in palio, di avvantaggiarsi non di poco sui comunque favoriti Messi&co. . Alle 16.00, ore 20.30 italiane, a Jujuy dovremmo vedere non pochi “italiani”, uno dei quali, Juan Camilo Zuniga, veste la maglia del Napoli.
Los Cafeteros dovranno fare a meno quasi sicuramente del difensore centrale dell’Udinese Cristian Zapata. Pronto a rilevarlo Luis Perea, da schierare accanto al milanista Mario Yepes. Il giocatore ha disputato 13 presenze in campionato, questa probabilmente è l’occasione, per lui, da cogliere: competizioni simili sono delle vetrine, dove non viene messo in evidenza solo chi vince, ma chi merita. Il capitano della Colombia potrebbe, con il torneo made in Argentina, dimostrare di poter giocare qualche partita in più con la maglia del proprio club. Passiamo a Zuniga: il numero 16 partenopeo potrebbe partire come esterno difensivo destro, anche se, in questa stagione soprattutto, ha coperto tanti ruoli diversi, difensivi su ambedue le corsie, e offensivi, ottenendo il ruolo di vice-Lavezzi quando questi è stato assente. La rete contro il Catania, decisiva, gli ha dato molta fiducia in sé stesso, infatti in seguito diverse volte ha tentato la conclusione quando gli si è presentata l’opportunità. Sulla corsia opposta dovrebbe vedersi il bianconero proveniente sempre dalla corte di Guidolin, Armero. Un attacco decisamente promettente verrà predisposto dal tecnico Gomez, con un giocatore proveniente dalla squadra vincente dell’Europa League, Falcao. Il giocatore reduce da un’annata decisamente positiva verrà affiancato da Ramos e Moreno, mentre Gutierrez, punta del Racing che ha fatto molto bene nella sessione finale del campionato in Argentina, partirà dalla panchina. A metà campo un compagno di squadra di Falcao, Freddy Guarìn, giocatore classe ’86 decisamente da seguire, dovrebbe essere certo della titolarità. I suoi compagni di reparto che completerebbero, quindi, il 4-3-3 dovrebbero essere Aguilar e uno tra Sanchez e Bolivar. Gomez ha decisamente le carte in regola per fare bene, calcolando anche le spinte esterne di due giocatori come Zuniga e Armero, abituati a spingersi sino alla zona cross.
A causa della recente competizione giocata, la Gold Cup, Lavolpe non ha avuto altra scelta se non quella di convocare diversi Under 23. Inoltre, la recente scomparsa del 26enne Dennis Marshall ha sconvolto non poco gli animi. Per la quarta partecipazione alla Coppa America “El tricolor” non dispone di nessun giocatore che milita in un club europeo (almeno per il momento, dopo la competizione potrebbe non essere più così). La punta Campbell ha dato un rilevante contributo alla sua squadra, evidenziandosi come migliore della sua compagine. L’attaccante classe ’92,futuro protagonista del Mondiale Under 20, sarà affiancato da Brenes. Il 4-4-2 di Lavolpe prevedrà a centrocampo Leal, Madrigal e Mora, assieme al giovanotto 21enne Guzman. Il reparto difensivo sarà composto, davanti ai pali difesi da Moreira, dal quartetto Acosta, Calvo, Duarte e Salvatierra.
Certo il Costa Rica non ha molte speranze, ma la voglia di farsi vedere di tutti questi giovani, uno su tutti il già citato Campbell, paragonato recentemente ad una stella del calcio mondiale come Samuel Eto’o, potrebbe ricoprire un ruolo importante, dando una carica morale superiore alla norma. Davanti però si troveranno una squadra che ha già trionfato in questa competizione, nel 2001, tra l’altro alzando la coppa proprio davanti ai suoi tifosi, in quanto la Colombia era il paese organizzatore. Da lì in poi, sfortunatamente per loro, la divisa gialla ha conosciuto diverse delusioni. Stando a quanto successo nel primo incontro, magari questo potrebbe essere il momento della rivincita.
Emanuele Romolo Criscuolo
