Che scoppola al San Paolo! Il Viktoria Plzen passeggia sul Napoli (3-0) e ipoteca il passaggio agli ottavi dell’Europa League. Azzurri fuori, irrimediabilmente. La settimana prossima si andrà a Plzen in gita. Il Napoli regala un tempo e un gol ai cechi nel primo tempo. Si sballa completamente nella ripresa dopo un quarto d’ora di fuochi artificiali di Hamsik, manca tre buone occasioni e si affloscia su altri due gol degli avversari.
Travolti a centrocampo nella prima metà della gara. Dzemaili e Donadel fuori partita, una scelta opinabile per contrastare il palleggio dei centrocampisti cechi. Perché solo nella ripresa Hamsik e Inler? Tanto valeva schierarli subito, il Napoli avrebbe avuto altra sostanza nella zona centrale. Horvath e Darida, il vecchio e il giovane del centrocampo ceco, nel primo tempo hanno disposto come hanno voluto della lieve barriera azzurra. Napoli alle corde per 45 minuti, aggredito dalle sovrapposizioni del Viktoria Plzen sulle fasce, Reznic e Rajtoral che tramortivano Zuniga e aggiravano Britos, Limbersky e Kovarik che passavano sopra alla resistenza di Maggio e Gamberini. Un tempo regalato, ma non per il solito approccio “morbido” del Napoli al match, ma per la pochezza del centrocampo.
Non c’è Insigne (febbre), c’è Pandev. Dietro le punte El Kaddouri ha un buon inizio poi scompare. Debutta Rolando, con barba da profeta, al centro della difesa. I “buchi” verranno dagli esterni. Rientra Maggio senza incidere (cross sbagliati). Pandev “esplode” subito con un gran tiro deviato in angolo dal portiere (8’), poi si impiglia in palloni trattenuti, giocati male e persi, salvo qualche assist che però non va a buon fine.
Il Viktoria Plzen domina a centrocampo e trova il gol. La respinta corta di Rolando viene raccolta da Kovarik che l’appoggia a Darida al limite: botta e palla sotto la traversa (28’). I cechi dominano per tutto il primo tempo. Dzemaili, costretto solo a difendere, e Donadel non pressano mai e il Viktoria danza a piacimento con i due mediani (Darida e Horvath) sempre in avanti e i tre trequartisti (Rajtoral, Kolar, Kovarik) che si aggiungono a premere verso l’area azzurra. Finalino del Napoli con Cavani che conclude fuori di testa (42’), col Matador che scivola in area sull’assist di Pandev (43’), con Zuniga che sfonda a sinistra e Cavani che viene anticipato al tiro da Prochaska (45’). Sulla torta di compleanno dell’uruguayano 26 candeline e nessun gol sotto gli occhi di mamma Berta in tribuna. Brutto compleanno, bruttissima serata per il Napoli, a secco il goleador di Coppa. Ciao, Napoli!
C’è subito Hamsik nel secondo tempo (fuori Gamberini). La musica cambia. Marek è dappertutto, conquista palla, spinge. Nella difesa a tre, Rolando passa a destra, Britos al centro, Zuniga a sinistra (e sarà un disastro). Se il cambio giova alle speranze del Napoli in attacco, devasta la difesa dove Zuzù va in crisi. Intanto, l’avvio sprint di Hamsik costringe il Viktoria a rintanarsi davanti alla sua area. El Kaddouri conclude fuori un bel tiro a giro (46’), Hamsik molla il primo tiro, deviato in angolo (47’), Cavani conclude a fil di palo il passaggio di Pandev (50’). Ora il Napoli spinge, assedia, gioca nella metà campo dei cechi. Ma il gol non arriva. Hamsik supera tre avversari, ma si imbatte sull’uscita del portiere (53’). Dzemaili prova dalla distanza e il portiere Kozacik devia in corner (54’). Il Napoli ci prova. Cavani sfiora ancora il palo (55’). Allora Mazzarri ricorre a Calaiò (59’ per El Kaddouri). Si attacca, ma senza risultati. Intanto, la verve di Hamsik (70’ gran tiro, alto) cala, il Napoli non ha più spinta. Mazzarri fa entrare anche Inler (72’ per l’inefficiente Donadel) e Zuniga mira alle stelle un buon pallone (74’).
Qui il Napoli si siede. E il Viktoria fa il bis. Sul cross da sinistra, Zuniga manca l’intervento su Rajtoral che, con un tocco avvicinato, salta De Sanctis e raddoppia (78’). La partita se ne va. Due tiri di Dzemaili vengono “murati” dai difensori (83’ e 85’). Hamsik scarica fuori porta il sinistro (86’). E il Viktoria, che ormai gioca in contropiede, chiude in bellezza. Inler non si oppone a Fillo, appena entrato, che affida a Tecl la palla del 3-0 (il ceco in fuorigioco).
L’Europa è finita, la Coppa Italia è finita, resta il campionato con quale umore non si sa. Domenica viene la Samp a dare filo da torcere.
Fonte: Il Napolista.it
La Redazione
M.V.
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