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Carratelli: “All’Italia non piacciono le amichevoli e Maggio va”

L’Italia conferma di non gradire le amichevoli e cede a Parma contro la Francia (1-2). Quarta amichevole nella stagione, quarta sconfitta. E, in casa, non battiamo la Francia da mezzo secolo.

Ha vinto una Francia più disinvolta, elegante nel palleggio, ferrata in difesa, più squadra. L’Italia è andata avanti a strappi. Non ha avuto fortuna in due occasioni: incrocio dei pali di Balotelli in avvio, traversa di Giaccherini nel finale su cross di Maggio, pareggio sfumato.

Prandelli fa esperimenti. Improvvisa un 4-3-3 e a centrocampo perde la partita. Qui la Francia è più veloce, fa miglior pressing e scambia in velocità col grande movimento dei suoi centrocampisti. Verratti, alla seconda apparizione in nazionale, fa il vice-Pirlo tra Montolivo a destra e Marchisio a sinistra. Montolivo appare soprattutto fuori ruolo. In mezzo al campo dominano Matuidi, Sissoko, Capoue con l’appoggio di Evra a sinistra. Ma il fenomeno è il 28enne Mathieu Valbuena, di origini spagnole, un brevilineo (1,67) sgusciante, in movimento perpetuo su tutto il fronte dell’attacco, definito a Marsiglia “le petit moto”.

Esperimenti a centrocampo (assente De Rossi per la squalifica in campionato) ed esperimenti in attacco con Balotelli (22 anni, tartassato di falli) al centro fra Candreva (25) e El Shaarawy (20), una ventata  di gioventù (indisponibile il romanista Osvaldo). Individualmente i tre non hanno demeritato, ma hanno fatto poco reparto.

Nella difesa a quattro, Maggio ha giocato a destra e se l’è cavata magnificamente. Un solo errore nel primo tempo, discreta tenuta difensiva, molti tentativi di cross, buona corsa. Nella sua zona gravitavano il pericolosissimo Ribery (ben controllato dall’azzurro), Evra che veniva avanti dalla difesa e l’elettrico Valbuena.

Mentre il gioco francese scorreva piacevolmente, quello italiano era spesso approssimativo. Gli azzurri non azzeccavano tre passaggi di seguito, mentre era molto ben congegnato il giro-palla francese. C’erano Sirigu (quarta presenza azzurra) per Buffon e Verratti per Pirlo. L’ex pescarese ha giocato molto basso, Montolivo ha funzionato a tratti, Marchisio ha avuto qualche sprazzo nel secondo tempo. Dechamps ha rinunciato a Pogba, il “gioiello” della Juve.

Dopo l’incrocio dei pali di Balotelli (9’), a coronamento di una azione individuale, la Francia cominciava a prendere il sopravvento e Valbuena si segnalava già per un tiro dai venti metri controllato da Sirigu in due tempi (21’). L’Italia andava in vantaggio inaspettatamente, un gol tutto milanista e un’azione tutta al volo col primo tocco volante di Balotelli a centrocampo, l’assist di Montolivo per Shaarawy che filava in area da centravanti e batteva Lloris (35’). Ma la Francia pareggiava immediatamente con una penetrazione a sinistra dell’indiavolato Valbuena che superava Verratti, bruciava Barzagli in area e infilava l’angolo alto opposto con un gran tiro (37’).

Numerose le sostituzioni nella ripresa. Subito in campo Bonucci per Barzagli, poi Florenzi per Montolivo, Giaccherini per Marchisio (50’) e Pirlo per Verratti (51’). Centrocampo tutto nuovo al quale Pirlo dava più brio (ma non è dispiaciuta la prestazione di Verratti). C’erano cambi anche nella Francia, il più vistoso quello del capellone del Lione Gomis (1,89) che portava in vantaggio la nazionale transalpina con una deviazione sotto porta (vuota) sul cross basso di Evra (66’). Si muoveva bene anche Menez subentrato a Giroud (63’), due spilungoni dalla grande capacità penetrativa.

Entravano Giovinco per Candreva (69’) e Diamanti per El Shaarawy (72’). Qualche buono spunto di Giovinco, ma era la Francia a sfiorare ancora la segnatura con una lunga fuga di Gomis e la conclusione sventata in angolo da Sirigu (85’).

Fonte: Il Napolista.it

La Redazione

M.V.

L’Italia dava tutto negli ultimi otto minuti alla ricerca del pareggio, ma il gioco era affannoso e confuso, la Francia riusciva sempre a liberare. Poi si spegneva sulla traversa la gran conclusione di Giaccherini sul cross di Maggio (86’).

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