Nel post-partita del match d’esordio in massima serie della Carpisa contro il Grifo Perugia, la redazione di IamNaples.it ha intervistato in esclusiva quattro protagonisti del match, il ds Bruno Moriello, il dg Italo Palmieri, il difensore Gioia Masia e l’allenatore Geppino Marino.
Comincia il ds Moriello:
“Avete visto tutti la partita, al primo minuto abbiamo regalato il penalty al Perugia, fortunatamente l’hanno sbagliato, però l’espulsione del nostro portiere è stata determinante perché in panchina non c’era la squalificata Casaroli; avevamo il morale sotto i tacchi. Nonostante tutto, siamo andati in vantaggio ma abbiamo regalato il pari in maniera rocambolesca, però, nonostante tutto, la squadra ha mostrato carattere e una buona condizione atletica, provando a vincere con tutte le nostre forze. Purtroppo ci è mancato solo il gol e la cosa incredibile è che c’era un penalty grande come una casa e l’unica persona che non lo ha notato è stato l’arbitro. Sia i guardalinee che l’allenatore avversario hanno visto il fallo in area di rigore. Ti svelo un retroscena, l’arbitro nel dopo partita ha ammesso di aver sbagliato a non darci il penalty, purtroppo il calcio è così e bisogna accettare le decisioni dei direttori di gara. Oggi, più che confermare l’imbattibilità, avrei preferito vincere la partita; l’avremmo meritata e, se la partita fosse andata in maniera diversa, non ci sarebbe stato nulla da obiettare sui nostri tre punti. Accettiamo il risultato e andiamo avanti per la nostra strada, vorrà dire che ci riscatteremo fuori casa. Contro il Mozzanica rientrerà Casaroli tra i pali dopo la squalifica mentre sappiamo come sostituire Schioppo. Per fortuna non abbiamo problemi di rosa e andremo a Bergamo con l’intento di riscattare la partita di oggi”.
A seguire interviene il dg Italo Palmieri sull’arbitraggio ma anche sulla gara delle “tartarughine”:
“C’è l’amaro in bocca solo per il risultato finale, è un record non aver visto tre rigori netti per noi e il loro gol era in netto fuorigioco. Consideriamo che dopo due minuti abbiamo perso la Radu per l’espulsione e tra i pali è andata Rapuano che non è un portiere. Non sono uno che solitamente si lamenta degli arbitri, ma non fa piacere cominciare con arbitraggi di questo tipo. Era una terna campana e dovrò parlare con il loro designatore per far capire che noi meritiamo rispetto. Questi errori possono minare la passione dei presenti al “Collana” e non sarebbe giusto visti i grandi sacrifici compiuti. I tre arbitri hanno sbagliato tutto per la troppa smania di protagonismo e bisogna riporre rimedio al più presto. Siamo comunque felici di aver riportato il calcio al Vomero, c’erano molte autorità per questo grande avvenimento, si vedeva che le ragazze erano molto tese nei primi minuti per le tante aspettative. Il nostro obiettivo è far capire che esiste anche il calcio femminile in Campania; oggi ci siamo riusciti, è mancata solo la vittoria, però, abbiamo l’intenzione di riscattarci al più presto”
Analizza la prestazione direttamente dal terreno di gioco il difensore Gioia Masia:
“Rimanere in dieci dopo solo due minuti ci ha creato problemi soprattutto dal punto di vista psicologico; abbiamo dominato le nostre avversarie, però, noi dobbiamo essere brave a reagire in questi momenti, mostrando calma e razionalità davanti alla porta. Noi della difesa siamo andate in difficoltà perché non riuscivamo a trovarci con il centrocampo; le nostre avversarie avevano più spazio per poter impostare la manovra, in più il vento a loro favore è stato determinante. Nel secondo tempo le cose sono andate meglio, eravamo meno titubanti e la squadra ha giocato molto meglio. Contro il Mozzanica sarà sicuramente una gara tosta, a livello tecnico e tattico sarà più difficile rispetto alla gara di oggi, però, se tiriamo fuori il carattere e giochiamo come sappiamo non avremo problemi nel fare risultato. Oggi eravamo un po’ tese per l’esordio al “Collana” ma, una volta superato questo momento, ci esprimeremo meglio rispetto a quanto fatto oggi”.
Dulcis in fundo, le dichiarazioni dell’allenatore Geppino Marino:
“Peccato che un mese di lavoro debba essere rovinato da una terna arbitrale indecorosa, mi assumo tutte le responsabilità di quello che affermo. La gestione della gara da parte loro ha rovinato uno spettacolo stupendo. Mi dispiace per le ragazze, per le tante persone che erano a vederci, ma vogliamo lanciare un messaggio a tutti: il calcio femminile non è lo spettacolo di oggi ma tutta un’altra cosa. La squadra ha lavorato tanto nelle settimane del ritiro di Serino, abbiamo purtroppo pagato all’inizio per la tensione nel giocare davanti a tante persone al “Collana”, però la prestazione di oggi ci servirà per allenarci sempre di più e continuare a crescere sul piano del gioco e dei risultati”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco, Antonio Fusco e Dario Gambardella
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