Domani sera alla Scandone (ingresso gratuito ore 20.30, arbitri Savarese Bianco) tornano in acqua Posillipo e Carpisa Yamamay Acquachiara per gara2 dei quarti di playoff che si giocano al meglio delle tre gare. Un match da affrontare con sentimenti diversi: il Posillipo per l’accesso alla semifinale (in gara1 ha vinto 11-8), la Carpisa per rimettere invece in gioco la qualificazione rimandandola a gara3 in programma mercoledì 25.
Carlo Silipo, coach dei rossoverdi, ripercorre la partita di sabato scorso: «Siamo stati bravi, ma ora dobbiamo dimenticarci di quella partita ed essere concentrati su gara2. Nei playoff i valori cambiano da incontro a incontro e certamente troveremo una Carpisa molto motivata: ha dimostrato tante volte in campionato di possedere grande energie e di non mollare mai».
Il Posillipo è comunque consapevole delle difficoltà che dovrà affrontare. In questi giorni Valentino Gallo è a letto perché influenzato e con un forte mal di schiena e non è neppure andato a Roma (lo ha fatto solo Perez) per ricevere dalle mani del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, il «collare d’oro», massima onorificenza sportiva, per la vittoria del mondiale a Shanghai lo scorso anno con la nazionale. «Abbiamo ancora due giorni e spero di recuperarlo sarebbe una assenza troppo importante» conclude Silipo.
Anche Maurizio Mirarchi dovrà intanto domani sera fare a meno di una pedina importante per la Carpisa: Luca Fiorillo si è infortunato in gara1, otto punti di sutura al labbro, e sarà sostituito da Lamoglia. «Lo avevo già detto: i playoff sono un discorso a parte. Sabato abbiamo commesso errori individuali e di squadra ma stiamo lavorando intensamente per rimediare. Abbiamo corso tanto in campionato e alla fine è importante avere una squadra anche con dell’esperienza così come il Posillipo. Sono però fiducioso e ottimista se giochiamo come più volte abbiamo mostrato siamo in grado di mettere in difficoltà tutti, anche lo stesso Pro Recco. I playoff sono gare secche e quindi fondamentale è l’aspetto mentale: domani sarà ancora grande battaglia».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
