Impresa sfiorata. Sfuma il sogno del Carpisa Yamamay di vincere la Coppa Italia di calcio femminile a distanza di due settimane dalla conquista del titolo tricolore da parte del Napoli. Nella finale di Ostia le napoletane del tecnico Peppe Marino cedono 3-2 al Brescia ai tempi supplementari, dopo che i 90’ regolamentari si erano conclusi 2-2. Per il Carpisa Yamamay resta la soddisfazione di aver giocato la terza partita consecutiva alla pari con squadre di serie A1. Dopo aver eliminato nei quarti la Lazio, e aver superato le campionesse d’Italia della Torres ai rigori in semifinale, ha sfiorato il successo contro il Brescia. Del resto, la promozione in serie A1 senza una sconfitta conferma la stagione eccezionale del club del presidente Raffaele Carlino e del dg Italo Palmieri. Restano così due le coppe Italia conquistate da un club campano nella storia del calcio femminile, quelle del 1989 e del 1990 del GB Giugliano (che vinse anche il titolo tricolore nel 1989).
Subito spettacolo nel primo tempo con il primo gol di Zizioli del Brescia al 3’ e con il pari firmato da Giuliano, che da fuori area, al 21’, ha messo la palla nell’angolino alla destra del portiere. A un minuto dalla fine del primo tempo una punizione dal limite ha permesso a Cernoia di mandare al riposo le bresciane sul 2-1. Nella ripresa entrano Caramia e Vitale e il Napoli si scatena, trovando il pari proprio con Vitale al 74’. Poi, tanto equilibrio fino ai supplementari, con una punizione della bresciana Sabatini al 100’ che chiudeva il match.
Alle napoletane sono arrivati i complimenti del nuovo ct della nazionale femminile, il campione del mondo del 1982, Antonio Cabrini, presente a Ostia: «La squadra ha fatto un’ottima partita; ho visto una buona squadra e sono contento che il prossimo anno queste ragazze potranno mettersi in mostra in serie A1». Orgoglioso anche il presidente del Napoli Carpisa Yamamay, Raffaele Carlino: «Le ragazze hanno dato il cuore, l’anima e anche qualcosa in più e sono orgoglioso di essere il loro presidente. Hanno giocato alla pari con una squadra di categoria superiore, soltanto un episodio ci ha condannato ma non posso rimproverare nulla a nessuno».
Anche il tecnico, Peppe Marino, nonostante la sconfitta è soddisfatto a fine gara: «Sono contento di aver fatto soffrire il Brescia fino alla fine, perché vuol dire che possiamo giocare alla pari contro squadre di questo calibro. Dispiace perdere per occasioni che arrivano da calcio piazzato ma è l’esperienza che ci manca e che dobbiamo ancora acquisire. Ora ci aspetta la serie A1 e sarà un’esperienza che vogliamo vivere da protagonisti».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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