Nonostante il pareggio casalingo, le azzurre di mister Marino hanno fornito una buona prova davanti al pubblico del Collana. Si è rivista la velocità che ha caratterizzato storicamente il gioco delle “tartarughine” ma è mancato solo il gol. La Carpisa mantiene l’imbattibilità interna che dura da due anni. Nel post partita abbiamo ascoltato le parole dei protagonisti in mixed zone. Il primo ad intervenire è il dg del club azzurro Italo Palmieri:
“Ci stiamo rendendo conto che questa è la serie A, l’importante è continuare a far punti e aspettare il recupero delle infortunate, già oggi abbiamo visto all’opera Kensbock e Caramia per buona parte della gara e si è visto che non sono ancora al massimo della condizione fisica. Sono state ferme per molto tempo ma dosando le forze le avremo presto in forma. Tra qualche settimana ci sarà un nuovo innesto che migliorerà ancora di più la rosa azzurra e già si sta già allenando nel gruppo. Se c’è da trovare il pelo nell’uovo di questo periodo della stagione, bisogna ritrovare l’entusiasmo perduto che avevamo la scorsa stagione in A2. La penuria di vittorie ha demoralizzato un po’ l’ambiente ma ora avremo quattro gare che sono alla nostra portata dal punto di vista tecnico. La sorpresa a cui alludo potrebbe venire dall’Oriente e tra non molto sarà inserita nell’organico (probabimente si tratta della centrocampista giapponese Yamamoto, clicca qui per leggere l’intervista, clicca qui per vedere il video con le sue giocate)”.
Parola all’allenatore Geppino Marino sulla prova delle sue ragazze contro la compagine friulana:
“L’unico rammarico è la mancata vittoria, ai punti avremmo meritato noi, però, quest’anno siamo molto sfortunati e ci vuole un pizzico di cattiveria in più davanti alla porta. Alle ragazze non ho nulla da rimproverare, hanno dato il cuore fino allo scadere, il Chiasiellis non è quasi mai uscita dalla propria metà campo e sono fiducioso per la prossima sfida contro il Torino. Andremo là per ottenere il massimo, convinte dei nostri mezzi. Con la formazione al completo si potrebbe fare bene e con un po’ di esperienza in più in futuro potremmo toglierci le nostre soddisfazioni. Oggi ho fatto la staffetta tra Kensbock e Caramia per vederle all’opera dal punto di vista fisico. Non so ancora al 100%, però, sono contento per il loro carattere, non si sono mai tirate indietro. Anche lo scorso anno Maria giocava in posizione più larga in fase offensiva e volevo sfruttare le sue qualità nel fare i tagli alle spalle dei difensori. Volevo dare un po’ di profondità alla squadra, e in alcuni casi con i movimenti di Pirone ci siamo riusciti, ma Caramia non è ancora al massimo e non ha potuto rendere al meglio delle sue possibilità. Contro il Torino vogliamo vincere, ce lo meritiamo dopo tanta sfortuna, le ragazze sono sempre presenti dal punto di vista mentale e ci mettono la giusta passione in mezzo al campo. La spinta dei nostri esterni bassi era una strategia studiata per mettere la loro difesa in difficoltà; soffrivano le nostre sovrapposizioni, abbiamo cercato di approfittarne. Mi rammarica che non abbiamo fatto gol ma ci rifaremo con la prossima partita”.
Anche il patron Lello Carlino ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni:
“Stiamo recuperando le diverse infortunate e il gioco si comincia a vedere, l’impatto con la serie A è stato un po’ traumatico per le ragazze, ma la strada è quella giusta per recuperare il tempo perduto e credo che nel girone di ritorno ci divertiremo. Abbiamo una promessa del Paris Saint Germain, in futuro verremo invitate a Parigi per ricambiare la nostra ospitalità. Siamo convinti che ci accoglieranno alla grande perché hanno una società seria con un’organizzazione davvero invidiabile ”.
Interviene in mixed-zone anche l’attaccante Valentina Giacinti sulla sua gara e delle sue compagne di squadra:
“Sono tornata molto carica dalla nazionale Under 19, dove abbiamo fatto molto bene e mi auguravo di sbloccarmi anche quest’oggi, ma neanche stavolta il gol non è arrivato. Prima il palo, poi una parata ed infine un altro miracolo del portiere mi hanno strozzato l’urlo in gola, sarà per la prossima volta. Le partite con l’Under 19 mi hanno dato una carica enorme e mi hanno insegnato che devo essere più determinata in zona gol per potermi affermare in massima serie. Contro il Torino dobbiamo puntare ai tre punti, servono i risultati per sbloccarci psicologicamente e in Piemonte può arrivare l’occasione giusta. Da attaccanti come Pirone e Caramia sto apprendendo la cattiveria agonistica, la voglia di far bene, le qualità tecniche e i movimenti in zona offensiva; con loro mi trovo davvero bene e da loro posso apprendere tante cose”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco, Dario Gambardella e Antonio Fusco
