Angelo Carotenuto, collega de “La Repubblica”, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“E’ giusto che il Napoli pensi al presente, il Cagliari del girone di ritorno è da Champions: solo Juve e Milan hanno fatto meglio di loro, quindi è una partita da prendere con le molle. Il futuro? Credo che il Napoli avrebbe avuto il diritto di avere una risposta in minor tempo dall’allenatore, l’impressione, anche in vista di un suo possibile rinnovo, è quella di aver voluto vedersi intorno anche nel valzer delle panchine. Questo Napoli mi ricorda l’annata ’94 di Lippi, che riuscì a portare la squadra in Europa nonostante mille problemi ambientali: un Napoli solidissimo da un punto di vista finanziario ed economico, ma, nell’ambito della comunicazione, ho visto troppo spesso un Mazzarri che ha dovuto fronteggiare in solitaria situazioni che non gli competevano. Cavani Mazzarri-dipendente? L’impianto messo su da Mazzarri è qualcosa di eccezionale, e questo lo dicono i numeri, non io. Con la nazionale, il Matador è un altro giocatore, così com’era un altro giocatore quando è arrivato da Palermo: non credo che nessuno lo immaginasse così forte. Chi comprerà Cavani lo pagherà per lo splendido giocatore visto in maglia azzurra, ma non è detto che possa ripetersi a pieno in un altro ambiente, poi mai dire mai. Se il Napoli dovesse cederlo, ciò non significherebbe ridimensionamento: lo United si privò di Cristiano Ronaldo, l’Inter di Ibra prima e poi di Eto’o e ci sono tanti altri esempi illustri. Lo scouting azzurro si sta muovendo per il suo sostituto, ma, così come quando 3 anni fa, pescandolo dal Palermo, vinse una scommessa, credo che sta volta ci sia il bisogno di investire su un giocatore già affermato.”
La Redazione
M.P.
