Caro Gonzalo,
sono passati due anni da quell’estate in cui te ne scappasti a Torino e lasciasti Napoli di nascosto; con suddette visite mediche a Madrid nella più completa segretezza.
Bhè, caro Gonzalo è tempo di bilanci. E’ tempo di stabilire se la tua scelta di andare nella squadra più odiata dalla tifoseria che ti celebrava e ti osannava a proprio Re se si è rilevata opportuna o meno per la tua carriera.
Certo, hai vinto due Scudetti, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e hai disputato anche una finale di Champions ma parliamoci chiaro, caro Gonzalo, non è mai scattata quella chimica che è scattata sotto l’ombra del Vesuvio, non sei mai stato portato in trionfo, non sei mai stato idolatrato, non sei mai stato la bandiera di quella squadra, non sei mai stato l’uomo simbolo di un popolo intero ma sei stato solo usato per uno sfottò. Si Gonzalo, i tifosi bianconeri ti hanno utilizzato solo come il simbolo di una superiorità economica che oramai era già acclarata.
Hai sempre detto che è stata una tua scelta personale di andare alla Juve, ma ora a livello personale com’è che la stessa Juve ti scarichi dopo appena due anni?? Si, caro Gonzalo perché la Juve ti ha scaricato è ora di dire la verità: sarai, quasi sicuramente, ceduto dopo appena due stagioni e diciamolo francamente non hai fatto il passo finale e decisivo per portarti nell’elite del calcio mondiale. Certo, sono di parte ma certe cose sembrano chiare a tutti.
E il Napoli? Con i soldi incassati dalla tua cessione ha acquisito gente come lo sfortunato Milik, Zielinski, Rog, Diawara e l’incompreso Maksimovic ma anche scoperto, dopo una serie di sfortunati eventi, Mertens punta centrale che ha realizzato 90 gol nel Napoli, solo uno meno di te. E quest’anno, Il Napoli è stato vicinissimo a strapparti uno scudetto che sulla carta doveva essere facilmente vinto dalla tua Juventus vista la palese e a volte accecante differenza sia dal punto di vista tecnico che economico con la squadra azzurra.
Hai guadagnato molto di più a Torino, ma fermati un attimo e inizia a pensare cosa avresti potuto fare in questi due anni a Napoli con Sarri, quanti goal avresti potuto realizzare, quanti record avresti potuto battere ma soprattutto quanto amore avresti ricevuto?
Sì Gonzalo, Napoli ti avrebbe amato alla follia come solo Napoli sa fare ma hai preferito altro. Hai preferito essere uno come tanti mentre nella città di Parthenope saresti stato considerato sempre il capitano, di un esercito comandato da un grande generale, che avrebbe potuto conquistare il palazzo.
A cura di William Scuotto
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