L’ex azzurro, due volte campione d’Italia, Andrea Carnevale interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato in seguito alla gradevole chiacchierata tra l’ex giocatore (attuale capo scouting dell’Udinese) ed i colleghi Mele e Gifuni:
“L’Udinese, stasera, scenderà in campo per fare risultato, ovviamente. Il nostro campionato, ad oggi, non è stato così positivo e, quindi, c’è grande voglia di invertire repentinamente il trend. Con la Juve abbiamo giocato molto bene, alla pari con i campioni d’Italia in carica, ma il risultato c’è stato avverso. Logicamente, sappiamo che di fronte avremo una signora squadra: il Napoli visto a Roma con la Lazio fa paura, soprattutto dalla cintola in su. Il pericolo numero uno? Tutta la squadra è molto forte e competitiva, ma se devo fare un nome, allora faccio quello del Pipita Higuain. In difesa, invece, spesso ho visto qualche attimo di sbandamento: chissà che non capiti anche stasera, sarebbe positivo per noi. Sia noi che il Napoli, comunque, arriveremo al match con la lista degli infortunati molto corposa: nelle nostre file mancheranno Di Natale, Muriel e Renagie. Sarà il turno del giovane talento Nico Lopez. L’ integralismo di Benitez? Ha un suo modulo e l’ha adottato anche a Liverpool. Lo ha fatto ovunque, a mio parere chi dimostra coerenza merita rispetto. Guidolin, in questo senso, è forse più flessibile: non so se noi giocheremo a tre o a quattro. Dobbiamo avere il massimo rispetto per gli allenatori che fanno delle scelte. Udinese guardinga? A Torino abbiamo giocato con un 3-5-1-1. In questo momento stiamo bene fisicamente e con la testa. Ci danno tutti per spacciati questa sera e va bene così. Non sarà facile, ma siamo pronti. Inler? Lo volevano tante squadre, il mercato ci diceva che la cifra era 18 milioni, oggi non so. Ha bisogno forse ancora un po’ di tempo, ma non lo vedo così male. Napoli? E’ la squadra che ricordo con maggiore affetto. La squadra che mi ha regalato più trofei e più gioie. Armero? E’ appena arrivato. Dategli un po’ di tempo. Le sue migliori doti sono sulla parte offensiva e con noi giocava a cinque. Di Natale? Sarebbe stato bello vederlo al San Paolo, ma purtroppo 15 giorni fa ha avuto uno stiramento. Lo abbiamo avuto a Torino, ma si è rifatto male. Ha 36 e ha subito un nuovo piccolo infortunio. Non si rischia un campione. Domenica abbiamo uno scontro diretto e sarà fondamentale per noi. Io nel Napoli? Mi sono svegliato stamattina e ho visto Napoli, che bella città. Sono all’Udinese da 12 anni. Abbiamo fatto un grande lavoro e sto bene, poi vedremo se un giorno accadrà qualcosa. Scudetto? Dico la verità, ho incontrato la Juventus e penso che abbia tanto in più. E’ una squadra che non si ferma mai fino alla fine. Spingevano per vincere e lo hanno fatto. La loro panchina è straordinaria, ho visto passare davanti a me Lichsteiner, Vucinic, Quagliarella. Antonelli, N’Koulou, Gonalons, fanno la differenza? Sono buoni giocatori, ma non grandi. Song? Ottimo giocatore”.
La Redazione
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