Andrea Carnevale, ex campione d’Italia con la maglia azzurra ed attualmente responsabile tecnico dell’Udinese, interviene a Marte Sport Live:
“Dopo dieci minuti, la gara di ieri mi è sembrata già finita. Nulla togliere a chi ha giocato nelle file azzurre, che non considero per nulla riserve, ma mi aspettavo qualcosa di più dai danesi. Gabbiadini? E’ una risorsa. L’anno del primo scudetto, anch’io feci molta panchina: aspettavo il mio turno e, nel frattempo, ammiravo chi giocava. Le ultime otto gare di quel campionato partì sempre dalla panchina, subentrai, e segnai otto gol tra cui quello che ci assegnò lo scudetto. L’anno dopo, quando arrivò Careca, chiesi a Ferlaino di essere ceduto: restai a Napoli e credo di essere stato protagonista sia della Coppa UEFA che del secondo scudetto. Il sunto è che consiglio a Gabbiadini di restare ed attendere. Questo è un Napoli fortissimo in tutti i reparti e secondo me Sarri proverà la doppia punta in qualche occasione. L’Udinese? Secondo me abbiamo fatto una squadra anche migliore dello scorso anno: abbiamo preso gente come Edenilson, Zapata, Lodi, Felipe. C’è però anche da dire che noi abbiamo puntato molto sul colombiano del Napoli ma è un mese che è fermo e quindi sotto questo aspetto c’è stato un ridimensionamento. Col Sassuolo la squadra mi è piaciuta, ci è mancato solo il gol. Col Napoli sarà difficile, è una delle candidate alla vittoria finale. Di Natale? Sembra una maledizione: ogni volta che giochiamo a Napoli presenta qualche problema muscolare. Anche questa volta la sua presenza non è sicura, spero però possa sorprenderci in questo senso. Hertaux e Widmer? Per ora non si parla di mercato, la situazione è delicata.”
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