Carlo Mazzone è intervenuto ai microfoni di Radio Gol in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Mi auguro che ci sia un comportamento positivo da entrambe le parti per onorare la partita. Io penso che per l’importanza della partita, non credo ci siano problemi tecnici, ma tattici. La tecnica è privilegiata, ma la tattica e la fisicità devono avere spazio. Senza la tecnica nessuno farà la partita. Non c’è storia tra Totti e Insigne, non è una partita fra di loro. Se si vede come il campione del futuro, spero che Insigne sia all’altezza di Totti che ha fatto tantissimo e ha toccato vette irraggiungibili. Ma prima o poi anche i suoi numeri saranno abbattuti. Dobbiamo tenere presente che Totti ha un’età e ha avuto degli infortuni e con la Roma che è una squadra nuova, non ci sono stati dei tempi funzionali per la costruzione della squadra. Io porterei Totti ai Mondiali e me lo terrei li per buttarlo dentro. Se poi vedo che dopo un’ora non ce la fa più lo tolgo, ma intanto mi ha dato un valore. Ma lui rifinisce e conclude. Totti in queste condizioni deve essere convocato, ma non per il passato, ma per quello che sta facendo ora. Totti non dimostra i suoi anni. Anzi adesso è più esperto e ordinato e ha ancora una grande tecnica. Balotelli? Io gli voglio bene fuori dal campo perché da quello che so il ragazzo si porta dietro tanta tristezza. Gli mando un messaggio: pensi a giocare a calcio che è bravissimo. E lo dico innanzitutto sul piano umano. Il giocatore è da far giocare. Lui è un campione che si comporta male. E’ campione, ma l’uomo deve maturare. Cassano? Purtroppo il giocatore c’è, ma ci sono dei problemi caratteriali. Roma-Napoli-Juve in testa? Sarà un bellissimo campionato per noi addetti ai lavori. E’ una partita a tre. Roma e Napoli sono delle piccole sorprese. La Roma si è organizzata per essere competitiva. La Juve invece è un classico, gli è dovuto di lottare per vincere. Però ora per la Juve ci sono i guai Roma e Napoli. Mi auguro che vinca chi ha avuto dei momenti importanti e ha saputo superarli. Curve chiuse? Io in quella famosa corsa andai a ribellarmi e a rischiare perché io ero solo. Loro erano in curva. Io dico che queste curve bisogna dargli una calmata., bisogna tenere fuori dagli Stadi chi non si comporta bene. Il calcio è il battesimo dei nostri figli e nipoti che vanno allo Stadio. Andare allo Stadio per i giovani è un modo di crescere. Bisogna insegnargli come comportasi. Non so cosa si possa fare. Aumentare il servizio d’ordine, ma non so. Qualcosa va fatta. Ma è assurdo che si giochi senza spettatori, ma bisogna intervenire.”
La Redazione
CDM
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