NAPOLI – Il pieno d’entusiasmo era necessario per cancellare la sconfitta contro la Roma che aveva generato polemiche a non finire per il ritardo in classifica. Il Napoli ha reagito in maniera rabbiosa: sei schiaffi in pieno volto al Genoa per chiudere il 2011 nel migliore dei modi e gettare le basi per la rimonta di gennaio. Il sesto posto sta stretto, quindi bisogna accelerare. Gli azzurri hanno leggermente accorciato: due lunghezze recuperate sulla Lazio (quarta a 30 punti) e altrettante su Udinese (terza a 32) e Juventus (prima con il Milan a 34). Il ritardo è ancora evidente, quindi è inutile fare troppe tabelle. Il diktat di Mazzarri è stato molto chiaro: ritrovare quello spirito e quella cattiveria che spesso si è smarrito nelle gare di serie A. Non solo Champions, dunque. L’appuntamento con il Chelsea, del resto, è datato 21 febbraio, quindi c’è il tempo di dedicarsi al campionato. “Abbiamo lanciato un messaggio chiaro”, ha detto Edinson Cavani, protagonista con una doppietta: “Possiamo fare cose importanti”.
Avviso ai naviganti, dunque: nel 2012 il Napoli ha prenotato l’ascensore in risalita e non ha intenzione di gettare altre occasioni alle ortiche. Tra l’altro, Mazzarri ha avuto risposte confortanti anche da Goran Pandev che non ha fatto rimpiangere il Pocho Lavezzi. “Sono contento – dice il macedone – mi diverto in questa squadra. Sto finalmente bene fisicamente e posso offrire il mio contributo”. Alla festa hanno partecipato pure Gargano e Zuniga, gregari di lusso, che hanno meritato gli applausi dei 40mila del San Paolo. Presupposti positivi, dunque. Il tecnico di San Vincenzo ha evitato le conferenze del post gara (lasciando la scena al vice Frustalupi e al diesse Bigon) ma il suo pensiero è questo. Il Napoli è vivo. E a gennaio ci sarà anche un Vargas in più nel motore: il cileno verrà ufficializzato dopo le visite mediche e raggiungerà Castel Volturno a gennaio. “Ormai è nostro”, ha detto Bigon. Lo spogliatoio è pronto ad accoglierlo: “E’ forte – ha detto Cannavaro a radio Marte – la società compra sempre giocatori importanti. Gli faremo capire che nel nostro gruppo c’è da lavorare. Il nostro spogliatoio è compatto. Le voci destabilizzanti non ci interessano. Ora abbiamo una sola priorità, tornare in alto e regalare soddisfazioni ai tifosi. Non tralasciamo nulla. Anche la Coppa Italia è un obiettivo importante”.
Fonte: Repubblica.it
La Redazione
M.V.
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