A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista:“A me sembra che Rocchi si stia mettendo nei guai da solo perché lui aveva parlato della sala VAR, di soglia alta e di abbandono dei rigorini. Siamo a quota 44 rigori in 90 partite. Arriveremo circa a 170 a fine campionato, oltre i numeri di qualche anno fa, al di sopra delle soglie europee. Noto un problema in ciò che dice, ovvero che è soddisfatto della giornata di ieri. Sarebbe utile se ci spiegasse la sua soddisfazione della chiamata al VAR a San Siro e la non chiamata all’Olimpico. Sono due episodi simili, si sta incartando con le parole. Non capisco la necessità per cui un designatore debba correre ai ripari per fare un intervento questa mattina, sembra quasi una scusante.
Così come il video fatto circolare settimana scorsa che spiegava a posteriori come in Juventus-Roma non sarebbe accaduto nulla di diverso. Anche lì secondo me ha alzato notevolmente l’asticella: io sono aperto a qualunque lettura, come quel tocco di mano di Mkhitaryan, ma se diventa intenzionale vuol dire che ci sono venti rigori ogni domenica, il giocatore è palesemente in caduta. Io racconto il calcio, non faccio le regole. A me basta che venga tenuta una linea di condotta coerente. Rocchi ha un problema, ovvero che la squadra arbitrale non è di grande livello, ma non è colpa sua. Ora c’è bisogno di far crescere in fretta i giovani. Sta facendo un po’ fatica a farsi seguire dai suoi ed è grave, è un grosso problema. Vedevo questa mattina la designazione per la decima giornata e vedo difficoltà nel prendere i provvedimenti, che non devono essere necessariamente punitivi.
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