Renato Redaelli, ex allenatore di Elia Caprile ai tempi della Pro Patria, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali di TvPlay.it
Lei ha allenato Elia Caprile ai tempi della Pro Patria, ma si aspettava questo suo rendimento sia in Serie B che in Serie A?
“Sì, quando è arrivato dal Leeds aveva già un background importante. Appena arrivato aveva mostrato delle caratteristiche molto particolari, che non tutti i portieri hanno. E’ bastato pochissimo tempo per capire le sue potenzialità, poi le ha legittimate nel corso del campionato”.
Caprile ha mostrato sin da subito una certa voglia di arrivare ad altissimo livello?
“Sì, assolutamente. Elia ha mostrato una grandissima personalità sin da subito. Lui aveva una solidità importante sia caratteriale che emotiva”.
A quale altro portiere potrebbe essere paragonato Elia Caprile?
“Non mi viene in mente nessuno di particolare, ma perché Elia mette insieme tante caratteristiche importanti di diversi portieri. Io lo ‘paragonerei’ ad Elia Caprile”.
Dopo l’infortunio di inizio stagione, Elia Caprile ha saputo rialzarsi subito. Cosa ci può dire a riguardo?
“Non sono stupito da questo. Elia è un portiere performante che ti garantisce la prestazione. Proprio da quest’ultimo aspetto si capiva che sarebbe arrivato in Serie A. Lui incontrerà qualche difficoltà, ma ha ancora dei margini di miglioramento. Ha un carattere molto forte, con una personalità importante. Vive la partita sia con un grandissimo equilibrio che con una grandissima carica. E’ in grado di rendere al meglio in qualunque contesto in cui si trovi”.
Caprile è di proprietà del Napoli, l’anno prossimo potrebbe fare il titolare al posto di Meret?
“Ho sempre affermato che potesse arrivare sia in Serie A che in Nazionale. Non ho mai avuto dubbi che potesse diventare un giorno il portiere del Napoli. Non penso che passerà molto tempo in cui Elia sarà il titolare”.
Caprile ad Empoli ha Vincenzo Sicignano come preparatore dei portieri, la squadra toscana è perfetta per crescere?
“Sicuramente, tutto l’ambiente Empoli darà una grossa mano alla crescita di Caprile, credo che Sicignano sia sicuramente sul pezzo per farlo crescere al meglio”.
E’ tornata la grande scuola italiana dei portieri?
“C’è sempre stata, ma nel calcio spesso purtroppo si va dietro alle mode: una di queste era il desiderio di ricercare all’estero portieri già pronti, per poter compensare la poca pazienza di aspettare la maturazione dei giovani emergenti”.
William Scuotto per TvPlay
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